Arrestato per spaccio di cocaina, tra i clienti insospettabili imprenditori e professionisti

Pubblicato:
Aggiornato:

Secondo gli agenti della Questura di Aosta che lo hanno arrestato era lui che riforniva di cocaina professionisti e imprenditori. D’Altro canto era il classico insospettabile, perché è incensurato e lavora regolarmente oltre a essersi bene integrato a Aymavilles dove risiede. Tutto ciò, dopo un’indagine durata qualche mese, non è bastato ad allontanare le manette dall’operaio edile di origini albanesei Tonin Pjollaj, 37 anni, che ora deve rispondere di spaccio di stupefacenti. Gli investigatori della Sezione Narcotici ritengono che prestasse estrema attenzione sia nella selezione dei clienti, sia nelle modalità di spaccio.

Non a caso, Tonin Pjollaj non accettava di trattare con acquirenti che comprassero meno di 5 grammi di stupefacente. Un quantitativo che, considerando il prezzo medio al grammo stimato dai detectives, corrispondeva a 500 euro. Una somma che non tutti si possono permettere ma, è emerso dall’inchiesta, c’era anche chi acquistava 15 grammi alla volta.

Attraverso appostamenti e intercettazioni ambientali, gli uomini dell’antidroga hanno scoperto che il presunto spacciatore nascondeva la cocaina all’interno di un pacchetto di sigarette, che poi passava di mano, simulando quindi di offrire da fumare a un conoscente. Altre volte, per destare ancora meno sospetti, Tonin Pjollaj si sarebbe fatto pagare in un secondo tempo.

Durante le indagini sono stati recuperati circa 20 grammi di stupefacente è e stata identificata una mezza dozzina di acquirenti, sentiti nell’imminenza delle cessioni. Gli inquirenti ritengono che Tonin Pjollaj fosse in grado di di smerciare fino a 30 grammi a settimana, per un guadagno di circa 3mila euro. Nel monitorarlo, gli inquirenti non lo hanno mai visto compiere viaggi fuori Valle per approvvigionarsi di cocaina, circostanza che lascia supporre che se la procurasse direttamente da fornitori presenti nella nostra regione o che qualche complice si occupasse di tale aspetto. L’uso del telefono era ridotto al minimo e le cessioni avvenivano a casa dei clienti, oppure in locali.

Una volta accertati gli elementi di accusa a carico del 37enne, la Procura ha chiesto e ottenuto dal la misura cautelare. Tonin Pjollaj è stato arrestato dalla Polizia nella serata di martedì scorso, 24 maggio, ed è stato trasferito nella Casa circondariale di Brissogne in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Le indagini sul mondo dello spaccio gestito da albanesi sono state alla base dell’operazione antidroga della Squadra Mobile denominata “Illyricum” risalente all’ottobre 2021 - per cui lo scorso marzo in Tribunale erano giunte 3 condanne - ed ora hanno portato all’arresto di Tonin Pjollaj.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930