La direttrice va in pensione: una corsa contro il tempo per salvare la Maison des Anciens Remèdes di Jovençan
E’ partita la corsa contro il tempo per salvare la Maison des Anciens Remèdes di Jovençan. Inaugurato nel 2011, il museo etnografico dedicato a rimedi naturali e antiche tradizioni curative è stato finora gestito con professionalità dalla direttrice Anna Montrosset, distaccata in quel ruolo dall’Amministrazione regionale. Nel prossimo mese di settembre, però, Anna Montrosset andrà in pensione e la Regione ha già comunicato che non potrà procedere con un altro distacco di personale scolastico. Il rischio, quindi, è che dalla fine della prossima estate la struttura debba chiudere i battenti o che - quantomeno - non possa più rimanere aperta con la stessa continuità.
Proprio nel pomeriggio di ieri - venerdì 27 maggio - si è tenuto un confronto in merito tra l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Riccardo Desaymonet e l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri, per iniziare a elaborare una strategia per il futuro. «A causa delle normative vigenti pare ormai certo che la Regione non possa procedere con un nuovo distacco di personale per la gestione della Maison des Anciens Remèdes. - conferma il sindaco di Jovençan Riccardo Desaymonet - Nel corso della riunione abbiamo cominciato a immaginare le possibili soluzioni. L’attuale direttrice sarà in servizio ancora per tutta l’estate, quindi il problema riguarderà la fase successiva. Di certo non potrà farsene carico direttamente il Comune perché sarebbe troppo oneroso: bisognerà fare in modo che la Maison possa autosostenersi. Esistono altre situazioni simili: le idee ci sono, magari una gestione mista, attingendo in parte a fondi europei. Ora dobbiamo verificarne la fattibilità e la sostenibilità. Sicuramente comunque la Maison non chiuderà: come Amministrazione abbiamo puntato molto sugli “anciens remèdes”, anche attraverso la creazione del nuovo “brand” del Comune».
«Purtroppo le norme sono chiare riguardo al distacco di personale scolastico. - chiarisce l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri - Aiuteremo di certo in altro modo la Maison, specie con i flussi di studenti e riflettendo con scuole superiori che possano avere interesse come l’Institut Agricole e la Fondazione Turistica».