Giro E per le bici elettriche: in carovana come autista anche l’ex presidente del comitato Fci Natale Dodaro

Giro E per le bici elettriche: in carovana come autista anche l’ex presidente del comitato Fci Natale Dodaro
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In anteprima del Giro d’Italia sarà sempre domenica 22 maggio la 12esima tappa del Giro E per squadre di corridori con biciclette elettriche ed ospiti importanti che si cimenteranno da piazza Emile Chanoux di Aosta a Lillaz di Cogne attraverso un tracciato di 60 chilometri e 2.400 metri di dislivello. Il via alle 12.50 dal salotto centrale della città attraverso corso Battaglione Aosta, via Parigi e poi Caillod, Bellon sino ai 1.582 metri di Verrogne e quindi, sulle strade della tappa rosa, picchiata verso Saint-Pierre, Aymavilles ed arrivo ai 1.611 metri di Lillaz intorno alle 15.20 seguiti dalla carovana pubblicitaria del Giro d’Italia.

La corsa per bici elettriche è partita in Sicilia martedì scorso da Adrano al Rifugio Sapienza sull’Etna e dopo Cogne e il giorno di riposo si trasferirà a Edolo nel bresciano per salire sull’Aprica con finale dopo 18 tappe domenica 29, come il Giro vero, a Verona. Da qualche anno a fare parte come autista della carovana del Giro E è l’aostano Natale Dodaro, 62 anni al suo quarto Giro E, e nella scorta tecnica dello staff Asteggiano dallo scorso anno figura il figlio 31enne Stefano. «Siamo partiti per questo quarto giro E e l'emozione è sempre la stessa come fosse la prima volta ma fare parte della carovana del Giro E è sempre una sensazione forte. - sottolinea Natale Dodaro - Iniziai grazie a un amico che aveva collaborato con il nostro Giro della Valle d’Aosta, RCS aveva questo progetto e cercava autisti esperti, hanno creduto in me, fin dall'inizio ho cercato di portare la mia esperienza di anni nel ciclismo con varie responsabilità, ed ora vedere questo evento lanciato e che sta ottenendo un forte interesse nazionale mi inorgoglisce, perché in tempi non sospetti quando tutto doveva partire capii che era un gran bel progetto. Guido l’auto del direttore di organizzazione e fungo un poco da cerniera tra il direttore di corsa e la carovana, gestisco tutto ciò che è assistenza ai ciclisti, la mia fortuna è di avere una scorta tecnica validissima, che è la stessa che gestisce il Giro della Valle d’Aosta, per la quale lavora anche mio figlio Stefano. Sono felicissimo e la ciliegina sulla torta è la tappa nella mia regione che spero si convinca di quanto sia importante portare grandi eventi come il ciclismo per pubblicizzare il nostro territorio.» Natale Dodaro vista la sua grande esperienza nel ciclismo, quali sono i favoriti? «Per il Giro d’Italia lo squadrone Ineos la farà da padrone e Richard Carapaz potrebbe vincerlo ancora, perché no nella nostra tappa che non sarà facile da gestire per le squadre, quindi sogno a Lillaz Carapaz tappa e maglia rosa come l’ultima volta a Courmayeur.» In passato hanno collaborato negli anni Novanta come autisti al Giro d’Italia altri valdostani come Battista Pieiller e Remo Voyat di Fénis ed Alberto Celesia di Pollein e, al fianco dell’amico Davide Cassani, Andrea Pession di Breuil Cervinia.

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