Aymavilles, oggi sabato 14 maggio la riapertura definitiva del castello
Gli ultimi ritocchi sono nel parco: all'esterno, il personale dell'Assessorato regionale all'Agricoltura sistema il prato, le fontane, i fiori. Il castello di Aymavilles diventerà il «castello delle rose». L'Amministrazione regionale è al lavoro con un architetto paesaggista per «rendere più simile al parco del Settecento, quando il giardino esterno era un grande roseto». Lo dice Viviana Vallet, dirigente dei Beni storico-artistici della Soprintendenza ai Beni e alle Attività culturali. Da oggi - sabato 14 maggio - il castello di Aymavilles è aperto al pubblico in via definitiva, a 49 anni dall'acquisto da parte della Regione e dopo quasi 20 anni di lavori di ristrutturazione. Sabato e domenica ingresso al castello gratuito.
L'assessore ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz, la definisce «l'ottava meraviglia del circuito dei castelli valdostani» (le altre 7 sono i 7 castelli della nostra regione già aperti e visitabili). Ringrazia per «l'onore di essere qui per un'inaugurazione, ma sono solo l'ultimo tassello perché da 50 anni ci sono persone che pensano, fanno, lavorano in silenzio, in seconda o in terza fila» per l'apertura del castello. L'apertura avviene «una settimana prima del passaggio del Giro d'Italia, che passerà proprio qui». La fruizione del castello sarà libera.
«È una scelta, simile a quella del castello Gamba di Châtillon, perché ha un'impronta museale» dice Viviana Vallet. Che aggiunge: «La visita libera consentirà di prendersi il giusto tempo per apprezzare immagini storiche del castello, la parte multimediale, la collezione dell'Académie Saint-Anselme». Sono state pensate specifiche attività laboratoriali e didattiche, che «proporremo già durante l'estate e che metteremo a punto per il prossimo anno scolastico» conclude Vallet. Per la sovrintendente Cristina De la Pierre, l'apertura «è un traguardo». In Valle, «ogni castello ha una sua vocazione, racconta una parte della nostra storia. Non è semplicemente un bel castello posto in un bel territorio che costituisce un potenziale scenario per altri eventi e altre attività. Bisogna apprezzarlo e conoscerlo». Don Paolo Papone, presidente dell'Académie Saint-Anselme, la cui collezione storica è ospitata nelle sale di Aymavilles, è «contento di tirare i frutti di un cammino lungo, grazie a un allestimento sontuoso». Non nasconde l'entusiasmo nemmeno Loredana Petey, sindaca di Aymavilles: «Sarà il benvenuto di tutta la comunità, da sabato, a tutte le persone che vorranno visitare questo castello. Per Aymavilles sarà un punto di partenza, ci permette di ampliare la nostra offerta culturale. Pensiamo a una giornata intera ad Aymavilles per visitare le tre perle, il ponte acquedotto di Pont d'Aël, la cripta di Saint-Léger e, ora, il castello».
Le tariffe prevedono l'ingresso intero a 9 euro, il ridotto a 7 euro; l'audioguida costa 2 euro. La visita accompagnata, alle 11.30 e alle 15.30, costa 12 euro. È prevista una tariffa famiglia, a 25 euro per due adulti con figli.
In occasione della «Grande ouverture» del castello di Aymavilles, sabato e domenica è previsto un fine settimana di visite libere gratuite. In più, sono in programma attività di intrattenimento dedicate in particolar modo alle famiglie. Tutte le attività sono gratuite, ma occorre prenotare il posto. Sabato, alle 10, alle 11 e a mezzogiorno il Teatrino Kamishibai, per bambini fino a 10 anni, propone una forma di spettacolo giapponese in cui le illustrazioni sono accompagnate da racconti ed effetti sonori, in riferimento alle graziose e raffinate scenette di ambientazione orientale raffigurate all'interno del castello. Sabato, alle 15, alle 16 e alle 17 le «Fiabe del Castello» sono dedicate a bambini fino ai 10 anni che, all'ombra degli abeti, parteciperanno alla narrazione del racconto "Il magico castello di sabbia", ideato e teatralizzato per Aymavilles.
Domenica, alle 10, alle 11 e alle 12, il laboratorio «I Musicattoli» proporrà, per due fasce di età diverse - tra i 3 e i 5 anni e dai 6 ai 10 anni - la costruzione di un giocattolo sonoro. Alla stessa ora, è in programma «Il castello indovinello» per bambini dai 3 anni in su, spettacolo di burattini il cui protagonista attraversa boschi e castelli alla ricerca di un premio speciale. Infine, domenica, alle 15, alle 16 e alle 17, saranno riproposti «Fiabe del castello» e «Il castello indovinello».
Un’occasione speciale per visitare questa magnifica residenza medievale e barocca in una fiorita veste primaverile che valorizza ancor di più la scenografia del parco e l’eleganza delle facciate. L’atmosfera sarà resa ancora più magica dalla presenza di personaggi abbigliati alla moda della prima metà dell’Ottocento che faranno compiere ai visitatori un salto indietro di 2 secoli.