Ospedale, il Comitato Vallée Santé attacca: «È trascorso un anno ma nulla è cambiato»

Ospedale, il Comitato Vallée Santé attacca: «È trascorso un anno ma nulla è cambiato»
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«L’Ospedale? Un anno è passato e nulla è cambiato». A riaccendere i riflettori sul futuro del nosocomio regionale è il Comitato Vallée Santé. Un anno fa, ricorda appunto una nota del Comitato, l’allora maggioranza regionale - con l’aggiunta di Pour l’Autonomie - approvò una risoluzione in Consiglio Valle che «Impegnava il Governo a procedere con la variante del progetto esecutivo dell’ala est dell’ospedale regionale per adeguarla alla salvaguardia e alla valorizzazione dei ritrovamenti archeologici». Dopo 363 giorni, il Comitato Vallée Santé, che si oppone all'ampliamento dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta a favore della costruzione di un nuovo nosocomio fuori città, si chiede: «Di tutto ciò cosa ne è stato? Concretamente “il nulla”, se si escludono la decisione di riprendere i lavori di ampliamento (fermi da oltre 2 anni) mantenendo un museo sotto l’eventuale nuova ala e l’attivazione del tavolo di lavoro con il Comune di Aosta che, comunque, al momento non ha prodotto decisioni operative». Che pone una serie di domande alla Giunta regionale: «Della nuova compatibilità tecnico-progettuale ed economica non c’è traccia e neppure dei passaggi che si dovevano compiere in base alla successiva delibera della Giunta regionale del 20 settembre 2021 e cioè l’acquisizione dei pareri degli enti da coinvolgere in sede di conferenza dei servizi, la necessità di aggiornamento del decreto del presidente della Regione Valle d’Aosta che costituisce concessione edilizia, l’aggiornamento delle diverse tipologie di dotazioni prescritte nel documento preliminare di progettazione, anche sulla base dei nuovi dati sanitari utilizzati per l’analisi costi-benefici». Vallée Santé ricorda che, oltre ai lavori degli scavi archeologici e di costruzione del cunicolo sotto viale Ginevra, poche altre attività sono state avviate. E conclude: «Se a tutto ciò aggiungiamo che nella scheda del Piano della salute, recentemente approvato dalla giunta, relativamente alla macroarea 3 (assistenza sanitaria ospedaliera) dice espressamente che la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero, completato anche della parte ristrutturata dell’attuale “Parini”, richiederà un tempo non inferiore a 8 anni, si possono (crediamo) capire tutte le nostre perplessità di vedere realizzato il nuovo intervento prima del 2030. Intervento che, comunque, a nostro avviso resterebbe un “taccone” di scarsa efficacia».

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