Cervino CineMountain, conto alla rovescia per il festival del cinema di montagna
Quest’anno saranno 25 le candeline sulla torta del Cervino CineMountain, il festival del cinema di montagna in programma a Cervinia e Valtournenche da sabato 6 a sabato 13 agosto, che svela l’attesa nuova immagine dell’edizione 2022 (foto). Il Festival rende omaggio alla montagna scegliendo di celebrare 2 dei «volti» simbolo della kermesse: il Cervino, la montagna perfetta, che del festival è da sempre la cornice, e uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi, che proprio quest’anno compie i suoi primi 90 anni.
«Un uomo si tiene in equilibrio, con movimento in opposizione, con un piede sul Cervino e l’altro sul Matterhorn. - racconta Luca Bich, direttore del festival insieme a Luisa Montrosset - Tiene nella mano, alzandola al cielo, una cinepresa. Potrebbe essere un alpinista qualunque, ma in realtà assomiglia incredibilmente a qualcuno che dell’alpinismo ha fatto la storia e che del Cervino CineMountain è non solo un ospite affezionato ma uno spettatore, proprio quello del posto accanto».
E quell’alpinista, protagonista dell’immagine, della storia del festival e soprattutto dell’alpinismo mondiale, è Kurt Diemberger.
«Se i numeri son solo numeri è anche vero che possono servire a segnare, sottolineare, ricordare. Per celebrare questo anniversario il festival segue nuove convergenze, nuove prospettive, stringendosi attorno alla sua montagna: il Cervino da questa parte, il Matterhorn dall’altra. Una montagna dai molteplici volti, dalle numerose sfaccettature. - continua Luca Bich - A partire dalla sua immagine il festival vuole provare a rimischiare le carte, inseguendo persino un immaginario dalle tinte fumettistiche, caricaturali!».
L’immagine è disegnata da Enrico Massetto, uno dei più noti artigiani valdostani, capace di rompere con la serietà e il realismo della tradizione per dare ai personaggi dei suoi fumetti tratti fantasiosi e volti simpatici. Così come quello di Kurt Diemberger, che festeggia i suoi 90 anni a cavallo tra i 2 volti del Cervino, quello dei versanti italiano e svizzero. In mano stringe una cinepresa, quell’occhio aperto sulle avventure e le vite sulle Terre Alte, che il Cervino CineMountain racconta da venticinque edizioni attraverso le pellicole dei film in concorso. Finestre spalancate sulle storie alpinistiche, sui ghiacciatori, su uomini e donne che hanno reso le loro vite «straordinarie» sfidando i propri limiti, fisici e psicologici, per aprire nuovi e attenti sguardi sul mondo.
Scegliendo Enrico Massetto il Festival ha voluto rompere con la consueta cifra stilistica per abbracciare l’arte del fumetto con un manifesto capace di coniugare cinema e montagna e soffiare così sulle candeline vestito con un nuovo e colorato abito che racconta, con un tocco di goliardia, i primi 25 anni di storia del festival del cinema più alto d’Europa.