Consegnati i pannelli toponomastici che indicano il terroir del Prié Blanc
Storia, cultura locale e territorio finiscono nei calici. Sono stati consegnati i pannelli descrittivi del terroir del Prié Blanc, realizzati nell'ambito del progetto “Interraced” Net di cui il Cervim è partner. I cartelli sono stati consegnati ai Comuni di La Salle e di Morgex, alla Cave du Vin Blanc de Morgex et la Salle, alla Crotta de la Meurdzie di Marziano Vevey, alla Cantina Quinson, alla Maison Albert Vevey all’azienda vitivinicola di Piero Brunet e a quella di Ermes Pavese. «La valorizzazione in chiave di fruizione turistica del paesaggio terrazzato e delle zone eroiche della Valle d’Aosta - sottolinea il presidente Cervim Stefano Celi - passa anche da progetti molto importanti come questo. L’aver realizzato e distribuito per l’installazione in vari luoghi, la cartellonistica descrittiva dei Terroirs du Prié Blanc, potrà permettere di far conoscere ancora meglio questo territorio anche agli enoturisti e a chiunque avesse voglia di approfondire questo vitigno autoctono davvero particolare». I pannelli descrittivi del terroir di Prié Blanc sono stati presentati da Aline Viérin: «Si tratta di 33 toponimi in “patois”, una testimonianza di conoscenze da tramandare e da valorizzare». La mappa geografica evidenzia le zone viticole del Prié Blanc e i relativi toponimi in francoprovenzale.