Polacca scomparsa da Valtournenche, proseguono le ricerche
Da lunedì 18 aprile non si hanno più notizie di Anna Agnieszka Sobczuc. Il caso della 46enne polacca scomparsa nel nulla, che lavorava come aiuto cuoco a Valtournenche con il compagno, è stato tra quelli trattati dalla nota trasmissione televisiva di Raitre “Chi l’ha visto” mercoledì 27 aprile. Il compagno della donna, Giorgio Zuppardi, che vive con lei a Brescia, è intervenuto in diretta.
«Lunedì di Pasquetta l’ho lasciata riposare a casa, in un alloggio che ci hanno dato, perché non si sentiva bene. - ha raccontato l’uomo, di professione cuoco - Quando ho finito il servizio, sono tornato. Lei si è vestita, ha preso una borsa e ha detto che voleva tornare a casa, dove abbiamo la residenza, e da lì non so più niente».
A Brescia, la donna però non è mai arrivata e il compagno è preoccupato. Riferendosi a una segnalazione secondo cui la 46enne è stata notata spaesata sul bus che Cervinia scende a Châtillon, il convivente ha parlato di un periodo in cui la compagna era «Molto fragile». Durante la puntata è emerso anche che la donna avrebbe detto che andava verso Cosenza.
Nei giorni scorsi i Carabinieri si sono recati nell’alloggio occupato dalla coppia nell’Hotel Europa - ovviamente del tutto estraneo all’accaduto - a Valtournenche e hanno prelevato uno spazzolino da denti della donna. Servirà ad estrarre il suo Dna per l’archivio informatico relativo ai dati biologici delle persone scomparse, dei cadaveri e dei resti non identificati. Un’operazione prevista da un provvedimento del Commissario straordinario per le persone scomparse. Sebbene l’allontanamento venga considerato volontario - pare che in passato la donna se ne sia andata altre 2 volte per rientrare a Brescia - disporre della banca dati aggiornata serve a consentire l’eventuale confronto, ad esempio, con il codice genetico di cadaveri non identificati che dovessero essere rinvenuti.