Sci, bilancio positivo anche grazie ai nuovi prezzi Resta l’amarezza per l’assenza dei turisti dall’estero
Pur tra le incertezze derivanti dalla pandemia e con uno scarsissimo innevamento naturale, i bilanci delle società di impianti, che hanno chiuso quasi tutte tra lunedì di Pasquetta 18 aprile e martedì 19 aprile, sono in linea con gli anni precedenti e in taluni casi perfino in lieve aumento, per via dell’incremento del costo degli skipass. I gestori sono dunque più che soddisfatti, sia per l’innevamento artificiale delle piste, che ha consentito di arrivare a vacanze di Pasqua a cavallo della metà di aprile, sia per aver visto ricomparire i turisti stranieri, e nutrono la speranza di ripartire senza restrizioni la prossima stagione.
L’incremento di fatturato ha interessato per esempio Monterosa SpA, il cui direttore amministrativo Daniel Grosjacques riferisce, per Champoluc e Gressoney, un più 3,57 per cento rispetto alla stagione 2018/19, nonostante un meno 11,66 per cento nei primi ingressi, che sono stati pari a 425.423. Quanto ai piccoli comprensori, solo Antagnod ed Estoul hanno registrato un rialzo con, rispettivamente, più 12,46 per cento e 7,08 per cento nel fatturato e meno 9,5 per cento e più 3,07 per cento nei primi ingressi. Invece Weissmatten ha avuto cali sia nelle presenze (meno 23 per cento) sia nel fatturato (meno 15,90 per cento); idem per Champorcher: meno 30 per cento nelle presenze e meno 25,6 per cento nel fatturato.
Un lieve calo di fatturato e di presenze rispetto al 2018-19 è stato registrato a La Thuile. Rispetto a 3 anni il calo è del 4 per cento nel fatturato e del 6 per cento nelle presenze, ma nel complesso la stagione è andata bene. A La Thuile arrivavano anche diverse precipitazioni dalla Francia, che hanno aiutato l’innevamento artificiale. Certo, sono mancati, a La Thuile come altrove, i gruppi più numerosi e i grandi tour operator, ma fin da subito ci sono stati famiglie e piccoli gruppi di inglesi, scandinavi, francesi e belgi.
In linea con la media delle ultime quattro stagioni sono i risultati di Courmayeur, che chiude la stagione con soddisfazione, dopo un anno di stop obbligato e nonostante la difficoltà nel reperimento di personale a inizio stagione. L’assenza di precipitazioni nevose è stata compensata da un impianto di innevamento artificiale raddoppiato, che ha consentito di preparare e mantenere un buon fondo, molto apprezzato dai clienti. A dicembre nel comprensorio del Monte Bianco sono state registrate 55.826 presenze di italiani (più 1,15 rispetto al 2019) e 17.786 di stranieri (meno 28,81 rispetto al 2019). A gennaio e febbraio il segno meno ha interessato anche i connazionali; 58.340 presenze italiane a gennaio (meno 7,38 rispetto al 2020), 44608 a febbraio (meno 11,06), 34090 straniere a gennaio e 58359 a febbraio (rispettivamente, meno 41,28 e meno 34,91). Il calo di presenze non ha inciso però sugli incassi: più uno rispetto alla stagione 2018-19, meno 4 rispetto alla stagione 2017-18. Fino a febbraio gli stranieri, soprattutto i vicini francesi e svizzeri, sono stati pochi, anche per il costo dei tamponi.
La Pila ha chiuso la stagione senza particolari entusiasmi, sia per l’assenza di neve sia per le normative anti-Covid e per i timori degli stranieri nell’organizzare una vacanza in Valle d’Aosta. Il calo del fatturato rispetto all’ultima stagione normale (2018/19) è del 14 per cento, quello di Cogne e Crévacol del 10 per cento. La risposta della clientela nazionale e familiare non è mancata, ma sui numeri finali ha pesato l’assenza di Interski, che ha ricominciato a frequentare il comprensorio solo nelle ultime 2 settimane e che di solito «pesa» per il 10 per cento del totale. Se gli sciatori del Regno Unito non fossero mancati, la flessione sarebbe stata minima e si sarebbe parlato di risultati in linea con le stagioni precedenti. Un altro problema comune a molti in questa stagione, l’assenza di neve, ha messo in evidenza una delle caratteristiche di Pila, quella di essere meta prescelta da un turismo di prossimità, sia abitanti di Aosta e dintorni, sia residenti nelle regioni limitrofe, che opta per una sciata in giornata e si fa molto influenzare da innevamento e condizioni meteo. In attesa della nuova telecabina Pila/Couis, che ammodernerà il comprensorio rendendolo appetibile d’estate e d’inverno a prescindere dallo sci.
Infine, Breuil-Cervinia chiuderà la stagione oggi e domani - sabato 30 aprile e domenica 1° maggio - con 2 eventi: sabato un concerto organizzato con Mtv e Radio 105, dal primo pomeriggio fino alle 18 a Plan Maison, a ingresso libero purché si abbia un biglietto di andata e ritorno sull’impianto o un giornalierio. Domenica 1° maggio una festa goliardica con discesa in costume da bagno alle 12 da Plan Maison e premiazione finale. I dati finali, anche per i comprensori di Valtournenche e Chamois, saranno disponibili solo dopo la chiusura degli impianti.