A Fénis si annuncia un gran “Vertical” Henry Aymonod si prende Santa Colomba
La neve di questi giorni ha costretto agli strarodinari i volontari e gli organizzatori del quinto “Vertical Fénis Beppe Brunier” ma con un miracolo il percorso è pronto per l'invasione di domani, domenica 1 maggio, degli 808 concorrenti di 7 nazioni iscritti, 656 al K 1 e al K 1,5 con partenze alle 9,30 e 10,15 da Tzantì de Bouva e 152 partecipanti al minitrail non competitivo sui 7 Km. A Fénis hanno quindi aspettato 725 giorni per rinnovare questa festa con tanti campioni come in passato e sicuramente ci sarà la caccia al record nel K 1,5 con arrivo dopo 7.400 metri e 1.500 di dislivello a Bren siglato nel 2019 da Charlotte Bonin con 1h09'19" e da Martin Dematteis con 55'10".
Meno a rischio sono i primati della K1 con traguardo alle Druges dopo 5.300 metri e un dislivello di 1.000, dove si radunerà buona parte del pubblico, firmati nel 2019 dall'irlandese vincitrice della Coppa del Mondo Sarah Mc Cormack in 46'17” e nel 2018 dall'ex campione del Mondo il cuneese Martin Dematteis con 39'55".
Al via saranno domenica campioni nel K 1,5 come la francese vicecampionessa iridata in carica Elise Poncet, la milanese Fabiola Conti (9 vittorie quest'anno, sabato prima assoluta in una 42 km con 550 concorrenti nel bresciano), Barbara Bani, Lisa Borzani, Martin Dematteis, il vincitore della Coppa del Mondo Henry Aymonod, il comense Francesco Puppi, l'udinese TIziano Moia, il piemontese Andrea Rostan, l'argentino Tobias Gramajo, Massimo Farcoz e Mathieu Brunod e nella gara corta la cuneese Lorenza Beccaria, Charlotte Bonin, la canavesana Chiara Giovando, l’italo-greca di casa in Friuli Dimitra Theocaris, Bernard Dematteis, Luca Cagnati, Andrea Prandi, Dennis Brunod, René Cuneaz e tanti altri.
“San Giorgio” a Hône
Avvio sotto la pioggia per il campionato di martse a pià nella serata di sabato scorso, 23 aprile, ad Hone per la 17esima “Corsa di San Giorgio” in occasione della festa patronale con 63 coraggiosi protagonisti. Nella gara maschile sui 6,7 km sono andati subito all’attacco il giovane di Donnas Diego Yon che fa atletica nel Pont Donnas e Alex Ascenzi della Sant’Orso, poi l’aostano ha ceduto e in rimonta il campione mondiale di sci alpinismo Dennis Brunod della Monterosa è tornato sotto giungendo secondo a 10 secondi dal bravissimno e guizzante Yon che ha vinto in 23’30 (a 25 secondi dal record di Juan David Orozco Sanchez) con Ascenzi terzo a 1’45”, con quarto Marco Ranfone della Cogne a 1’58” e quinto Manuel Bosini della Monterosa a 2’21”: a completare la “top ten” sesto Thierry Brunier, settimo Nicolò Giovanetto, ottavo Arturo Rosaire, nono Enea Amato e decimo il primo allievo Etienne Verraz. All’11esimo posto assoluto ha concluso la prima donna, la mammina volante di La Thuile Federica Barailler della Cogne in 27’42”, a soli 3 secondi dal record di Elisa Terrazzino, con 1’07” sulla prima senior, anche lei mammina volante, Valeria Poli del Pont-Saint-Martin, con terza a 1’46” la canavesana e azzurra della Monterosa Chiara Giovando e a seguire quarta la canavesana Luisanna Marrazzo e quinta Barbara Chiabodo.
Diego Yon ha vinto tra gli Juniores, Alex Ascenzi tra i Seniores, Dennis Brunod tra i Master A, Fabrizio Chaberge nei Master B, Giuseppe Piras nei Master C, Marco Ceccarelli nei Master D. In campo femminile prime Valeria Poli tra le Seniores, Federica Barailler tra le Master A e Silvia Piano nelle Master B.
Nelle gare giovanili hanno vinto tra i Cadetti Riccardo Chiolerio del Pont-Saint-Martin e Martina Milani della Cogne, nei Ragazzi Cristian Pivot della Calvesi e Letizia Bocchicchio del Saint-Christophe sui 1.500 metri, Alessandro Chouquer della Monterosa tra gli Esordienti sul chilometro, Emanuele e Stella Turino tra i Cuccioli sui 500 metri e Stefano Borettaz la non competitiva sui 6.700 metri. Tra le società prima la Monterosa negli uomini e nelle giovanili e il Pont-Saint-Martin tra le donne.
Charvensod, buona la prima
Il campione italiano vertical e vincitore della Coppa del Mondo di corsa in montagna Henry Aymonod e la 3 volte olimpionica di triathlon Charlotte Bonin sono stati i grandi protagonisti nella serata di mercoledì scorso, 27 aprile, della gara a cronometro in salita da Pont Suaz a Santa Colomba su un percorso di 2.000 metri con un dislivello di 350, prima delle 4 tappe del circuito Soirée Vertikal. L’atleta di Villeneuve tesserato per la lombarda Malonno ha vinto tra i 142 protagonisti in 13’23” con soli 8 secondi sul tenace triathleta e biker Alessandro Saravalle, partito 9 concorrenti prima del vincitore e dunque in testa per poco più di 2 minuti, con terzo Davide Pinato a 1’22”, a lungo al comando prima dell’arrivo del campione europeo di duathlon cross e del vincitore. A 5 secondi dal podio, quarto Pietro Segor della Monterosa a 1’27”, seguito da Matteo Giglio (dei Lo Contrabanje come Saravalle) quinto a 1’49” e poi sesto Marco Ranfone, settimo Andrea Dellavalle, ottavo Luca Garino, nono Niccolò Pernechele e decimo Niccolò Biazzetti.
Tra le donne Charlotte Bonin della Calvesi è stata 20esima in 16’46” con 21 secondi su Lorella Charrance che per 80 arrivi ha guidato la classifica provvisoria prima dell’acuto della Bonin, con terza a 1’45” Lisa Borzani della Bergamo Atletica e più lontane quarta Katia Perratone e quinta l’ostetrica volante Claudia Titolo. Tra le diverse categorie Didier Chaberge ha vinto tra i giovani, Henry Aymonod e Charlotte Bonin tra i seniores, Matteo Giglio e la padovana di La Magdeleine vincitrice di 2 “Tor des Geants” Lisa Borzani tra i master.
Il circuito Soirée Vertikal proseguirà mercoledì 11 maggio a Nus con una gara di 2.200 metri e 400 metri di dislivello da piazza Joseph Fillietroz a Petit Fénis, la “Poyà au Petit-Fenis”.
Zerbion, grandi preparatvi
C’è grande fermento a Chatillon e in tutto il comprensorio del Marmore per il grande ritorno di una gara di corsa sul Monte Zerbion dopo tanti anni e ormai è iniziato il conto alla rovescia per arrivare a sabato 14 maggio. Il percorso è stato tirato a lucido e la collina nei giorni scorsi è stata invasa da tanti appassionati che hanno voluto scoprire i segreti della “Monte Zerbion Skyrace” e del “Monte Zerbion Vertical”. Ad organizzare l’evento è il gruppo di appassionati e volontari guidato da Dennis Brunod, Bruno Brunod e Carol Brunod e da Jean Pellissier. La prima “Monte Zerbion Skyrace” è appunto in programma sabato 14 con partenza da piazza Volontari del Sangue sino alla vetta e ritorno per 22 chilometri e 2.200 metri di dislivello, una versione ridotta di 18 chilometri con deviazione a Tsesallet sino ai 2.050 metri di Francou e ritorno, il “Monte Zerbion Vertical” con arrivo in vetta a quota 2.722 dopo 9.500 metri di salita e 2.200 metri di dislivello, poi la gara light sui 9.5 km e il “Vertical Rondò” sui 7,5 km per una camminata non competitiva e le gare giovanili sui 5.500 metri con arrivo a Nissod, cuore pulsante della manifestazione a quota 1.400 accessibile dal grande pubblico con passaggi in salita e in discesa e gli arrivi. Previsto pure un minitrail per i bimbi a Chatillon alle 15 sui 1.000 e 500 metri, prima della premiazione e della festa di chiusura.
Il Comitato Organizzatore punta a 500 iscritti anche in virtù della collaborazione con tanto di combinata del “Mountain Trail Trophy” con la Pierra Menta estiva, per ora le adesioni sono quasi 300 provenienti dal mondo intero. Gli organizzatori si sono già assicurati la presenza del 3 volte campione del Mondo degli skyrunner a Sierra Nevada Luca Del Pero, dell'alpina milanese Fabiola Conti, campionessa mondiale a squadre in Spagna, già 9 volte vincitrice quest'anno in 2 mesi tra cui il “Castle's” di Verrès e il “Traverse” di Arnad, il bergamasco Oliviero Bosatelli, vincitore di 2 “Tor des Geants”, gli alpini Daniel Antonioli e Sergio Bonaldi e altri azzurri dello sci alpinismo. Ci saranno poi gli atleti di casa come il re della Becca di Nona Alex Dejanaz, il figlio d'arte Mathieu Brunod, Didier Chanoine, altri specialisti come Simone Eydalin e Lorenzo Rostagno e il campione elvetico Jules Henry Gabioud. Attesissima anche la 3 volte olimpionica di triathlon Charlotte Bonin, il cuo nonno paterno è stato un grande dirigente del Chatillon Calcio degli anni Settanta. Sul “Vertical” sono attesi Henri Grosjacques di Brusson, terzo alla Becca di Nona, Ambra Corolla e la russa Anastasia Eunikova e gli organizzatori sperano di avere al via, condizioni di salute permettendo, anche la campionessa di sci alpinismo di Arvier Gloriana Pellissier. Molti di loro saranno reduci dalla “Patrouille des Glaciers” di sci alpinismo in Svizzera con annunciati al via a Chatillon francesi, tedeschi, svizzeri, olandesi e finlandesi. Un cast da Oscar insomma per il grande debutto con tanti campioni in gara e 3 stelle dello skyrunning e dello sci alpinismo mondiale a lanciare la loro creatura dedicata alla montagna su cui sono cresciuti.