Nel Santuario di Maria Immacolata la coroncina della Divina Misericordia ispirata da Gesù a suor Faustina Kowalska nel convento di Piok in Polonia
Domenica scorsa, 24 aprile, un discreto numero di fedeli nel Santuario di Maria Immacolata ad Aosta ha recitato alle 15, l’ora della morte di Gesù in croce, la coroncina della Divina Misericordia ispirata da Gesù a suor Faustina Kowalska nel convento di Piok in Polonia il 22 febbraio 1931. Il parroco padre Gregorio Glabas dopo un breve commento sulla festa della Divina Misericordia, istituita da papa Giovanni Paolo II nel 1992 e celebrata la prima domenica dopo Pasqua, ha guidato la recita della coroncina della Divina Misericordia davanti al Santissimo e al quadro di Gesù Misericordioso. La coroncina della Divina Misericordia comincia con: il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo. Poi, usando una comune corona del rosario, sui grani del Padre Nostro si recita la preghiera seguente: Eterno Padre, ti offro il corpo e il sangue, l’anima e la divinità del tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo. Sui grani dell’Ave Maria, si aggiunge per dieci volte: Per la sua dolorosa passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Per finire, si ripetono tre volte queste invocazioni: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero e: O sangue ed acqua che scaturite dal cuore di Gesù, come sorgente di Misericordia per noi, io confido in Te!. Nell’apparizione del 22 febbraio 1931 la religiosa polacca vide il Signore vestito in candida veste, con una mano alzata in atto di benedire, mentre con l’altra toccava la tunica bianca sul petto. Dall’apertura di essa uscivano due grandi raggi, uno rosso e l’altro bianco. Poi Gesù le disse: «Dipingi un quadro secondo il modello che vedi e scrivici sotto: Gesù, io confido in te! Desidero che questa immagine sia venerata nella vostra cappella e poi in tutto il mondo. I raggi sull’immagine rappresentano il sangue e l’acqua che sgorgano dall’intimo della mia Misericordia sulla croce, quando il mio cuore fu aperto dalla lancia. Il raggio bianco rappresenta l’acqua che giustifica le anime; quello rosso, il sangue che è la vita delle anime». In un’altra apparizione Gesù promise a suor Faustina: «Concederò grazie senza numero a chi recita questa corona. Se recitata accanto a un morente non sarò giusto giudice, ma Salvatore». L’immagine di Gesù Misericordioso, come la vide nella prima apparizione suor Faustina Kovalska canonizzata da papa Giovanni Paolo II nel Giubileo del 2000, si trova nel santuario della Divina Misericordia a Vilnius in Lituania.