Raddoppiato il costo per demolire i due grattacieli del Quartiere Cogne
I costi per abbattere i grattacieli nel Quartiere Cogne di Aosta? Raddoppiati rispetto alla stima iniziale di 1 milione e 600mila euro. La brutta sorpresa per le casse dell’Amministrazione comunale è giunta dopo l’esame del materiale utilizzato per costruire gli edifici - uno di 12 e l’altro di 7 piani -, ormai fatiscenti e disabitati dopo che nel 2019 gli inquilini sono stati trasferiti nelle nuove case popolari poco distanti. Si tratta di quelle del complesso denominato “Condominio del sole” - realizzato nell’ambito del cosiddetto Contratto di Quartiere 1 - nel Quartiere Cogne di Aosta, tra le vie Elter e Battisti. «Sono state eseguite circa 100 analisi tramite carotaggi su entrambi i fabbricati che hanno confermato la presenza di amianto. - riferisce l’assessore comunale ai Lavori pubblici e alla Gestione del territorio Corrado Cometto - Ciò significa che la demolizione dovrà avvenire con precauzioni maggiori grazie a tecniche specifiche e a personale specializzato. Inoltre le macerie non potranno restare sul posto ma dovranno essere smaltite come rifiuti speciali fuori Valle. Insomma, l’importo dei lavori aumenterà notevolmente al punto da raddoppiare». Oltretutto, in base agli impegni assunti dall’Azienda regionale per l’edilizia residenziale con il Comune alla luce del Progetto Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare - il cosiddetto Pinqua -, è risultato necessario da parte degli Uffici comunali competenti rimodulare l’incarico affidato ai progettisti dell’intervento di abbattimento, e cioè gli architetti Marco Zocco e Stefano Seita di Torino che si occuperanno anche della direzione dei lavori. «La notizia buona - precisa l’assessore Corrado Cometto - è che le risorse per far fronte ai maggiori costi di demolizione sono state trovare nell’avanzo di amministrazione che è di un certo rilievo». Quali sono, a questo punto, i prossimi passaggi e i tempi previsti per giungere finalmente allo smantellamento dei 2 grattacieli al posto dei quali verrà realizzata un’area verde? «Una volta pronto il progetto definitivo per l’appalto integrato - spiega l’assessore Corrado Cometto - quello esecutivo sarà a carico dell’impresa che si occuperà dell’intervento, dato che le soluzione adottate per eseguirlo dipenderanno molto dalle attrezzature disponibili. Tutto compreso e salvo imprevisti, perciò, è ragionevole ipotizzare che i lavori di demolizione possano essere avviati entro i primi 6 mesi del prossimo anno».