Champorcher, deserto il bando del Foyer Le polemiche corrono in paese e sui social
Non è un clima leggero quello che si respira in questi giorni a Champorcher, di sicuro non in sintonia con quello di pace che dovrebbe caratterizzare il periodo pasquale. Gli attacchi e le accuse rimbalzano sui social, in particolare sul gruppo Facebook “Sei di Champorcher se...”, mentre le risposte degli amministratori preferiscono rimanere ufficiali e con toni pacati. La prima importante questione riguarda il Foyer de Fond; l’ultima gara per la gestione è andata deserta e il Comune la ripropone tale e quale ancora per 30 giorni. La stagione estiva si avvicina a grandi passi e avere una nuova gestione in tempi rapidi è fondamentale.
L’ex assessore Fausta Baudin - ora in veste di privato cittadino - alcuni giorni fa comunicava sul gruppo, di cui è amministratore, la notizia che il bando è andato deserto, a cui sono seguiti inevitabilmente tanti commenti, la maggior parte critici nei confronti delle scelte fatte dal Comune. «Sarebbe stato più utile, secondo me, confrontarsi con la popolazione per vedere quali aspetti interessano maggiormente (durata della gestione, modalità tutto in blocco, oppure spacchettare tutti i servizi). – scrive Fausta Baudin - Avrebbero avuto utili suggerimenti, invece di tenere tutto segretissimo, fino alla pubblicazione ormai fatta. Questo è il modo di agire di questa Amministrazione, tutto riservato fino a decisioni ormai prese da pochissimi; spesso anche gli altri consiglieri non sono al corrente di quello che si sta decidendo».
Non raccoglie la provocazione la sindaca Alice Chanoux che liquida la questione con un comunicato, preferendo non commentare il resto. «La decisione di procedere ad una nuova pubblicazione deriva dalle comunicazioni informali pervenute da alcuni operatori economici che, pur manifestando interesse per la concessione, ritenevano di non avere tempo a sufficienza per perfezionare la documentazione di gara entro la scadenza» scrive il Sindaco. Il primo cittadino ricorda le condizioni principali: la durata della concessione sarà di 10 anni (5 rinnovabili di altri 5) e il canone richiesto al concessionario sarà una percentuale del proprio fatturato annuo, determinata dallo stesso in sede di offerta. E’ previsto inoltre un contributo comunale di 12mila euro annui e un fondo per l’acquisto di arredi di 50mila euro per il primo anno.
«L'Amministrazione sta procedendo ad un restauro del bar foyer (nuova coibentazione, rinnovamento degli impianti e posa di pannelli solari) e degli annessi campi da calcio e tennis (comprensivo di nuova illuminazione notturna a Led) per una spesa complessiva di circa 360 mila euro. - aggiunge il vicesindaco Gabriele Osio - A tale proposito la spesa è stata inserita nella variazione di bilancio approvata giovedì sera in Consiglio».
Sempre in Consiglio si è accesa una nuova miccia. Al momento del “question time” ancora Fausta Baudin ha puntato il dito sul bando “Borghi linea B”, portato avanti da Champorcher insieme al Comune di Bard, sostenendo che a parer suo vi sono diverse incongruenze. Gli amministratori si riservano di rispondere al prossimo Consiglio.
All’indomani della seduta fioccano altre polemiche. «Mi è stato detto di non scrivere più nulla in merito alle decisioni dell’Amministrazione comunale perché vado contro gli interessi del paese. - scriveva ieri, venerdì, Fausta Baudin su Facebook. - Non possono certo vietarmelo. Pensavo che assumere decisioni avventate, che portano alla perdita di incassi, fosse il vero danno» «Non commentiamo post su Facebook» replica il vicesindaco Gabriele Osio.