Festa della Polizia, premiati gli agenti che si sono distinti per meriti di servizio

Pubblicato:
Aggiornato:

Ha 170 anni ma non li dimostra. È il Corpo della Polizia di Stato che martedì scorso, 12 aprile, ha celebrato nella sala Maria Ida Viglino del Palazzo regionale l’anniversario della sua fondazione. Alla cerimonia ha partecipato un pubblico numeroso ritornato dopo 2 anni a festeggiare l'avvenimento in presenza. Ricordato il motto “Esserci sempre”, il questore di Aosta Ivo Morelli ha evidenziato la vicinanza della Polizia ai cittadini «Per garantire la sicurezza, prevenire i reati ma soprattutto per garantire la libertà individuale». Il questore Ivo Morelli ha poi sottolineato, oltre alla piaga del femminicidio, quanto sia fondamentale confrontarsi con le nuove generazioni sul tema della legalità e ha salutato gli alunni della classe terza C della Scuola media San Francesco di Aosta che seguivano la manifestazione in videoconferenza. Non poteva mancare un riferimento alla pandemia di Coronavirus «Che ha cambiato in parte anche il nostro lavoro - ha osservato Ivo Morelli - con gli accertamenti per verificare il rispetto delle misure anti contagio». Il bilancio dell’attività negli ultimi 12 mesi perciò vede 90.145 persone e 39.549 veicoli controllati, 106 soggetti arrestati e 414 denunciati, 116 stranieri espulsi, 22 accompagnati ai centri di permanenza per rimpatri e 3.352 permessi di soggiorno rilasciati. Su 128 esercizi commerciali controllati, 49 sono stati sanzionati, 40 le misure di prevenzione personale emesse dall'Ufficio Anticrimine e 3.720 sono le certificazioni antimafia. I verbali per violazioni al codice della strada sono stati 12.617 per un totale di oltre 1 milione e 800mila euro, mentre gli incidenti stradali rilevati sono stati 200. I soccorsi sulle piste da sci sono stati 1.233 e 33 le sanzioni. Sono quindi stati premiati gli agenti che durante l'anno si sono distinti per vari motivi di servizio e sono il sovrintendente capo Sergio Cosentino, gli assistenti capo Antonio Riccardo Leo, Dialley Mario, Sergio Framarin, Danilo Masuzzo e Claudio Trevisan e il vice ispettore della Squadra Mobile Raffaele Avallone. La cerimonia si è conclusa con l'Inno di Mameli suonato dall'orchestra del Conservatorio di Aosta.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930