“Geenna”, condannati in 2 per falsa testimonianza durante il processo
L’udienza preliminare relativa all'inchiesta per falsa testimonianza nata dalla trasmissione degli atti del processo di primo grado - celebrato ad Aosta con rito ordinario - per l’inchiesta “Geenna” si è concluso martedì scorso, 12 aprile, con 2 condanne, 1 patteggiamento e 1 assoluzione. Il giudice del Tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari ha condannato in abbreviato i fratelli Daniele e Luciano Cordì - difesi dall'avvocato Filippo Vaccino - rispettivamente a 1 anno e 6 mesi e a 1 anno e 4 mesi di reclusione mentre ha assolto «Per non aver commesso il fatto» l’ex dirigente del Casinò de la Vallée Valter Romeo assistito dall’avvocato Oliviero Guichardaz. La quarta imputata Pasqualina Macrì - avvocato Filippo Vaccino - ha invece patteggiato 1 anno di reclusione. Il presidente del Tribunale di Aosta Eugenio Gramola al termine del processo di primo grado su una presunta locale di 'ndrangheta nel capoluogo valdostano, aveva segnalato indizi del reato a carico dei 4 testimoni, poi accusati di non aver detto la verità durante il dibattimento che si era concluso nel settembre 2020.