La Valle d’Aosta protagonista a Vinitaly

La Valle d’Aosta protagonista a Vinitaly
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La Valle d’Aosta è protagonista alla 54esima edizione del salone Vinitaly di Verona che torna da domani, domenica 10 aprile, a mercoledì 13, dopo 2 anni di assenza a causa del Covid. La Regione parteciperà con un ampio spazio espositivo nel Padiglione 12: una parte sarà gestita dal neonato Consorzio Vini Valle d’Aosta e una parte istituzionale dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura. Nella prima saranno presenti 15 realtà valdostane: le aziende Di Barrò, Rosset Terroir, La Source, Grosjean Vins, Feudo di San Maurizio, Lo Triolet, Maison Agricole D&D, Ottin Vini, La Vrille e Pianta Grossa, le cantine cooperative Caves de Donnas, Crotta di Vegneron, Cave des Onze Communes e Cave Mont Blanc de Morgex et de La Salle e l’Institut Agricole Régional; sarà anche allestito un banco assaggi dove i sommelier daranno in degustazione i vini delle aziende che hanno aderito all’evento ma che non potranno essere a Verona. Nella sezione istituzionale, invece, sarà distribuito del materiale promozionale sull’enogastronomia e sull’intera offerta turistica regionale.

Mondial des Vins Extrêmes

La presenza della Valle d’Aosta sarà animata anche da alcuni appuntamenti organizzati all’interno dello stand. Lunedì 11 aprile, alle 11, è in programma la presentazione della 30esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes organizzato dal Cervim. Si tratta dell’unico concorso al mondo che seleziona i migliori vini frutto della viticoltura eroica con la finalità di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità, di grande valore ambientale e paesaggistico dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni.

“Ambasciatori del Cervim”

Il secondo appuntamento di spicco per il Cervim - sempre lunedì ma alle 12.30 al Padiglione 2, nello spazio istituzionale della Regione Sicilia, faranno il loro esordio le figure degli “Ambasciatori del Cervim”, personalità nazionali e internazionali che potranno favorire la diffusione della conoscenza delle peculiarità della viticoltura eroica e dei suoi vini - attraverso il Cervim - con istituzioni, ricercatori, tecnici, appassionati o soggetti che direttamente o indirettamente operano nel mondo del vino e più in generale al grande pubblico.

Il debutto del Consorzio

Vini Valle d’Aosta

Sempre lunedì 11, alle 15.30, sarà presentato il Consorzio Vini Valle d’Aosta, nel contempo il Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina presenterà le attività promozionali in corso. Al termine sono previste degustazioni di vini e di prodotti valdostani a cura dei sommelier e dell’Unione cuochi della Valle d’Aosta. Martedì 12 aprile, alle 11, si parlerà invece della Strada dei vigneti alpini, il percorso di scoperta della viticoltura di montagna tra Valle d’Aosta, Piemonte e Savoia, realizzato nell’ambito del programma Italia-Francia Alcotra 2014/20.

Premio a Roberto Gaudio

Infine, tra gli eventi ufficiali della manifestazione, domenica 10 aprile, alle 16, si terrà la consegna del Premio Angelo Betti- Benemerito della vitivinicoltura italiana alle figure, una per ogni Regione, che si sono distinte per aver saputo promuovere e valorizzare la cultura vitivinicola. Per la Valle d’Aosta, quest’anno il riconoscimento andrà a Roberto Gaudio, presidente del Cervim dal 2011 al 2020, e ora membro del consiglio di amministrazione. «Grazie a lui - si legge nella motivazione - la viticoltura valdostana e, più in generale, tutta la viticoltura eroica sono state promosse a livello mondiale e hanno così guadagnato l’attenzione del pubblico e di autorevoli voci».

«C’è grande attesa per il ritorno di Vinitaly, dopo lo stop forzato per il Covid, e questo grande evento rappresenterà senza alcun dubbio un momento importante per il mondo del vino valdostano. - dice l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet - Innanzitutto, debutterà il nuovo Consorzio Vini Valle d’Aosta, che gestirà lo spazio dedicato alle aziende e si presenterà al pubblico e ai giornalisti. Un Consorzio nato sotto i migliori auspici, riunendo la vecchia e la nuova generazione dei viticoltori valdostani e accorpando le realtà piccole e grandi, con tanti obiettivi. Poi, sarà l’occasione per ricordare che quest’anno celebreremo i 30 anni del Concorso enologico “Mondial des Vins Extrêmes”, che è ancora l’unico al mondo dedicato alla viticoltura estrema, e i 35 anni del Cervim. Il turismo del vino attira un numero sempre crescente di persone, tra cui molti giovani, e Vinitaly rappresenta il palcoscenico adatto anche per parlare dell’itinerario della Strada dei vigneti alpini. Accanto a tutte queste iniziative, la nostra viticoltura sarà promossa e valorizzata al meglio grazie alla presenza delle aziende, delle cooperative, di tutti i nostri vegnerons, che sono i veri artefici della crescita di questo settore così importante per la nostra regione».

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