Quart, velocità ridotte con i Velocity “Adesso però scatteranno le multe”
Finito il periodo di rilevazione, ora scatteranno le multe. Lo dice il sindaco di Quart Fabrizio Bertholin che fa il punto sulla campagna di monitoraggio della velocità delle auto a seguito del posizionamento dei sistemi “Velocity” su alcune strade comunali, in luoghi ritenuti ad elevata criticità per quanto riguarda la sicurezza. «Se nel centro abitato di Olleyes, dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari, si è notata una forte riduzione delle velocità massime di percorrenza ma solo una lieve riduzione dei comportamenti sanzionabili, nel punto di monitoraggio a monte della chiesa del Villair si è verificato un calo delle potenziali infrazioni dell’84 per cento, con l’azzeramento delle infrazioni gravi e una riduzione della velocità media di transito da 48,54 a 40,48 chilometri orari. - analizza Fabrizio Bertholin - E’ indubbio quindi che il solo effetto dissuasivo dovuto al posizionamento dei totem arancioni abbia già portato benefici alla sicurezza stradale. L’attività procederà ora con il posizionamento vero e proprio del dispositivo autovelox e la conseguente procedura sanzionatoria in caso di infrazione al codice della strada».
La decisione di installare i “Velocity” era stata comunicata dal Comune di Quart nello scorso mese di febbraio, dopo la constatazione che troppe auto superavamo in modo sconsiderato la velocità massima autorizzata nell’attraversamento dei centri abitati. Nel villaggio di Olleyes, ad esempio, erano stati rilevati numerosi passaggi di auto con punte di velocità massima superiori ai 70 chilometri orari (con limite a 30 all’ora), nonostante la presenza di dossi rallentatori negli accessi alla zona abitata mentre, nel tratto tra la chiesa e le scuole medie del Villair, in più casi il radar aveva registrato passaggi superiori ai 90 chilometri orari (con limite 50 all’ora).