«Tv Vallée chiuderà i battenti il 30 giugno»
Il pubblico valdostano potrà contare ancora per poco tempo su TV Vallée per guardare in diretta le adunanze del Consiglio Valle. L’emittente locale chiuderà per sempre i battenti il 30 giugno prossimo. Salvo che non ci sia una svolta - pare però assai improbabile - che porti a fare una scelta diversa. Tutto perché l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, d’intesa con la Conferenza dei capigruppo, così si legge in una nota firmata dal presidente del Consiglio, Alberto Bertin, «ha deciso di procedere con modalità alternative e più innovative, alla luce anche delle trasformazioni in atto nel settore audio-visivo».
Quindi, va detto che sono già in atto gli adempimenti tecnici e amministrativi che dovrebbero portare all’implementazione dei nuovi servizi, in sostituzione dell’attuale servizio basato sul digitale terrestre.
TV Vallée trasmette in esclusiva, dal 2016, non solo le dirette delle adunanze del Consiglio regionale, anche tutti gli eventi istituzionali promossi da Palazzo regionale tra cui la Festa della Valle d’Aosta, la Donna dell’Anno, la Scuola per la Democrazia, les Journées de la Francophonie. La sua importanza si è fatta notare in particolare maniera durante tutto il lockdown dovuto alla pandemia, periodo durante il quale chiunque, compresi i media, ha potuto assistere alle adunanze dell’Assemblea consiliare direttamente da casa.
«Chiudere per sempre TV Vallée - dice con rammarico Piero Manera, editore e presidente di Rete 7 nata nel 1977 a Cuorgné - TV Vallée ne fa parte -, società televisiva che spazia dalla Valle d’Aosta al Piemonte, dalla Liguria alla Lombardia e ha un capitale sociale di 2,4 milioni di euro - significa privare i cittadini valdostani della possibilità di usufruire di un canale di comunicazione che ancora oggi è, di fatto, un canale televisivo con la maggiore penetrazione media su tutte le fasce di pubblico. Parliamo di un canale regionale dedicato, accessibile in maniera tradizionale direttamente sulla TV, che rappresenta per il cittadino il riferimento più diretto e identificabile per la fruizione dei contenuti di interesse locale, rispetto a una diffusione veicolata esclusivamente via internet. Con il Consiglio regionale che ha deciso di non rinnovare il contratto di trasmissione delle sedute, viene a mancare l’indispensabile sostegno pubblico all’unica tv valdostana rimasta dedicata al territorio e rappresentativa di una istituzione regionale, unica esperienza in Italia. Nonostante ciò, auspichiamo un incontro urgente per valutare possibili soluzioni di questa collaborazione».