Peak of Taste finisce con otto stelle Michelin
Si è conclusa sabato scorso, 26 marzo, l’edizione zero di Peak of Taste. In particolare la funivia Skyway Monte Bianco e Courmayeur hanno ospitato 8 stelle Michelin, per una serata dedicata alla cucina contemporanea in quota.
Sul punto più alto d’Italia tutto è iniziato con l’aperitivo in quota «Champagne@3466» per gustare i prodotti d’eccellenza curati dallo chef Matteo Baronetto del Ristorante del Cambio di Torino, una Stella Michelin, e di Chicco Cerea del ristorante da Vittorio a Brusaporto, 3 stelle Michelin, e Da Vittorio St. Moritz, 2 stelle Michelin.
A seguire, «discesa» ai 2.173 metri di quota della stazione intermedia di Pavillon per «Il cielo e le stelle», una cena con i più grandi interpreti della cucina di montagna.
La cena è stata curata da alcuni tra i maggiori esponenti dei prodotti e delle tradizioni di montagna: Norbert Niederkofler del ristorante St. Hubertus di San Cassiano, 3 stelle Michelin e stella verde per la sostenibilità, Chicco Cerea e Paolo Griffa una stella Michelin del Petit Royal di Courmayeur Mont Blanc.
«Ciò che accomuna Skyway Monte Bianco e le 8 stelle Michelin è la ricerca della qualità, dell’unicità e dell’esperienza, - si legge in una nota - un ricordo da portare con sé nella memoria. Le altezze verticali culinarie e montuose si legano in un evento straordinario».
Da non dimenticare lo scopo benefico dell’evento in quota. Il ricavato è stato devoluto a «1 Caffè Onlus», nata dall’iniziativa di Luca Argentero e Beniamino Savio, che hanno creato una piattaforma di crowdfunding che ogni anno aiuta 52 realtà solidali, una per ogni settimana.