Tentato omicidio ad Aosta, il barista arrestato non risponde al giudice
Ieri, venerdì 1° aprile, davanti al gip di Aosta si è avvalso della facoltà di non rispondere Stefano Corgnier, 43 anni, titolare del Bar Crazy Fox di via Torre del Lebbroso, arrestato con l'accusa di tentato omicidio e trasferito nella Casa circondariale di Brissogne. Il pm Luca Ceccanti, titolare del fascicolo, ha già chiesto la custodia cautelare in carcere mentre il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Gallizzi, gli arresti domiciliari. Dopo l’interrogatorio di garanzia e il giudice si è riservato la decisione.
Stefano Corgnier, nella propria ricostruzione, punterebbe a dimostrare di essersi soltanto difeso dal conoscente che, secondo le indagini dei carabinieri, poco dopo la mezzanotte di mercoledì scorso, 30 marzo, ha colpito al collo all'interno del locale, con un coltello dalla lama lunga oltre 20 centimetri trovato nascosto nella cassetta del bagno. Intanto la Procura è intenzionata a incaricare un medico legale per accertare se il tipo di ferite (con prognosi di 10 giorni) riportate dalla presunta vittima e le coltellate subite siano compatibili con un'imputazione di tentato omicidio o di lesioni personali aggravate. Lo stesso Corgnier ha riportato ferite al braccio lacero contuse guaribili in sette giorni. L'arresto è scattato dopo che i militari hanno ricostruito l'accaduto sentendo alcuni testimoni sul posto. Al loro arrivo, i militari avevano trovato i 2 sanguinanti che venivano soccorsi dagli operatori del 118. La lite è nata, precisano i carabinier, per ragioni private .