Foyer des Guides, il ristorante con lo charme del rifugio

Foyer des Guides, il ristorante con lo charme del rifugio
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Il sogno di Sabrina Carrel e Walter Belotti era quello di ricreare in un proprio locale lo spirito e l’atmosfera che per tredici anni avevano respirato a oltre tremila metri di altezza, nei rifugi Teodulo e Guide del Cervino, proprio in prossimità del confine svizzero.

Un ambiente che sicuramente sarebbe piaciuto anche a Luigi Carrel, detto “Carrellino”, nonno di Sabrina e mitica figura di montagna che tra le vette aveva trascorso la sua vita, come spiega Walter Belotti, anch’egli guida alpina e maestro di sci, che sei anni fa ha deciso di buttarsi, affiancato dalla sua compagna, nell’avventura di un locale in quota, a Valtournenche, a pochi passi dalle pista numero 1 “Reine Blanche”, ma comodamente raggiungibile anche in auto. Proprio all’inconfondibile sagoma di Luigi Carrel è dedicato il logo del Foyer des Guides, un nome - quello scelto per il ristorante che sorge in località Laviel-Pessey, poco sopra Valtournenche - che racchiude una progetto preciso e una vera scelta di vita.

«Il Foyer è dedicato a tre generazioni di guide, oltre al mitico “Carrellino”, anche al papà di Sabrina, Antonio. - racconta Walter Belotti - Lo abbiamo pensato comodo per chi, dopo una giornata sugli sci, vuole fermarsi per uno spuntino veloce, ma anche per la coppia che vuole ritagliarsi una serata in intimità o per la famiglia che intende godersi un po’ di relax con i bambini che giocano in uno spazio dedicato, soprattutto in estate quando i piccoli hanno a disposizione prati in cui correre e divertirsi, sotto lo sguardo dei genitori».

All’interno il locale ricorda lo stile del rifugio, caldo e accogliente, anche se i materiali usati, la pietra e il legno, sono stati interpretati con un design moderno e funzionale. Molto particolari le due cantine dove, su prenotazione, si può scegliere di prendere un aperitivo con stuzzichini fatti sul momento e sorseggiando una buona bottiglia.

I coperti a disposizione variano dagli ottanta nella stagione invernale ai centottanta in quella estiva, quando si può sfruttare il bellissimo dehors e godersi, oltre al buon cibo, anche il sole e la natura.

Tra i piatti maggiormente richiesti e apprezzati figurano il guanciotto di manzo brasato e la rosetta di cervo con purea di sedano rapa, marmellata di frutti rossi e scalogno caramellato, mentre tra i primi vanno per la maggiore le pappardelle integrali con ragù di lepre e gli gnocchi di castagne con lardo croccante e spuma di fontina: tutte specialità preparate dallo chef Nico Lusi. Per iniziare si può scegliere tra gli antipasti, il filetto di trota salmonata in leggero carpione o lo sformatino di porri con vellutata di caprino. Chiusura in dolcezza con il carpaccio di ananas con crema di nocciole e gelée di lamponi oppure lo zabaione caldo con frutti di bosco gratinati.

Per prenotare al Foyer des Guides si può telefonare allo 0166 932780. Nel periodo invernale, fino al 15 aprile, il locale è aperto tutti i giorni a pranzo e il venerdì e sabato anche alla sera.

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