Veillà, le regole anti-Covid frenano la festa nelle cantine
La Foire de Saint-Ours si presenta quest’anno in veste primaverile. Tutto è ormai pronto per sabato 2 e domenica 3 aprile. Ma la Veillà non sarà la stessa degli anni passati. La pandemia impone regole strette, l’animazione sarà molto ridotta. E le cantine non apriranno, tranne qualche eccezione.
La vera grande festa della “movida” aostana per eccellenza che da oltre un paio di decenni caratterizza la Foire è, dunque, rimandata alla prossima edizione, nel gennaio 2023. Sempre pandemia permettendo.
Intanto possiamo anticipare le grandi rinunce di quest’anno, a partire dalla sede de Lo Charaban, in via Chabloz, che si trova nell’edificio delle scuole medie di piazza San Francesco. «Abbiamo scelto con dispiacere di non aprire, - dice Mile Danna, presidente de Lo Charaban - perché ci sono regole che ci impongono troppa attenzione. Aspetteremo tempi migliori e se l’anno prossimo le cose andranno meglio, noi ci saremo di nuovo».
Un’altra rinuncia di rilievo è quella de Il Cantinone, in via De Tillier, dietro la Profumeria Vallacqua. Uno degli organizzatori della serata in questa crotta del centro storico aostano, Massimiliano Consiglio, afferma «La Veillà è una cosa a sé. Ma bisognerebbe chiedere il Green pass, come se fosse un qualsiasi locale pubblico. Non vale la pena. Non siamo organizzati per fare anche questo. Per il momento rinunciamo alla Veillà. Ma il prossimo anno, se tutto andrà meglio, ci saremo nuovamente».
«Il nostro programma annuale - riferisce Piergiorgio Bondaz del Rotary Club di Aosta che ogni anno, in occasione della Veillà, ha sempre messo a disposizione la propria cantina situata al numero 1 di via Sant’Orso - non prevedeva l’appuntamento con la Foire spostata nel mese di aprile. Quindi non ci sarà la nostra Veillà. Quest’anno dunque saltiamo l’appuntamento, aspettando che la pandemia lasci spazio a tempi migliori. E il nostro arrivederci è per la fine del mese di gennaio 2023».
Alla Veillà della Foire de Saint’Ours 2022 parteciperà, invece, la cantina dell’Associazione Les Amis de la table ronde in via Porta Pretoria. «Abbiamo fatto l’impossibile per mantenere la tradizione che ormai portiamo avanti da una trentina di anni. - dichiara Paolo Ciancamerla - Ma in cantina potranno accedere solo i soci e solo su prenotazione».
Sabato e domenica prossimi, anche gli amici della cantina Les Voiles de Saint Anselme in via Sant’Anselmo la riapriranno le porte della propria cantina. Spiega uno degli organizzatori, Massimiliano Lale Demoz, che «L’ingresso nelle 2 giornate della Foire sarà libero. Ma tenuto conto dei posti limitati, per quanto riguarda la cena di sabato 3 aprile e il pranzo di domenica 4 sempre tutto a base di prodotti locali, quindi a chilometro zero, bisognerà prenotare».