Ivrea Capitale del Libro 2022: i Comuni limitrofi si aspettano significative ricadute sul territorio
In occasione del terzo anno di attività del progetto sponsorizzato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, volto a promuovere la cultura e, più in particolare, la lettura, Ivrea è stata eletta Capitale italiana del Libro 2022, su 16 candidature pervenute e 8 città entrate nella selezione finale: oltre al capoluogo eporediese anche Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pescara, Pistoia e Pordenone. La cittadina piemontese è la terza a potersi fregiare di questo titolo, dopo Vibo Valentia nel 2021 e Chiari nel 2020. Il titolo è stato recentemente assegnato dal ministro della Cultura Dario Franceschini mentre le motivazioni sono state spiegate dal presidente della giuria Marino Sinibaldi: «Tra le altre proposte, tutte di notevole qualità e meritevoli di attenzione, la candidatura di Ivrea si segnala per la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura».
Quali ripercussioni potrebbe avere tale riconoscimento nei Comuni circostanti? «Nel progetto Ivrea Capitale del Libro 2022 rientreranno numerose iniziative territoriali ancora tutte da definire e in fase di raccolta, vaglio e studio, che interesseranno tra gli altri i Comuni di Agliè, Borgofranco e Quincinetto» spiega il direttore editoriale Ennio Pedrini, delle Edizioni Pedrini di Pont-Saint-Martin, attive in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia. Tra gli eventi più vicini nel tempo va segnalato il Festival del libro e della Letteratura Borgo Libri, da giovedì 26 a domenica 29 maggio, a Palazzo Marini, con un programma decisamente interessante e variegato di proposte letterarie, mostre e presentazioni, organizzato proprio da Edizioni Pedrini. «Si utilizzeranno al meglio gli spazi forniti da Palazzo Marini, le rinnovate sale aperte al pubblico e i giardini, che ospiteranno mostre, esposizioni librarie e iniziative dedicate alle scuole» anticipa il sindaco di Borgofranco Fausto Francisca. L’evento, forte di importanti partner come l’Associazione Europea delle Vie Francigene, il Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba e il Centro Studi Pannunzio di Torino, schiererà scrittori come Natalia Marraffini premiata al Salone del Libro 2021), Alessandra Ferraro, Massimo Centini, Dino Valle e Piero Abrate. «Tra gli appuntamenti più importanti - ricorda Ennio Pedrini - la presentazione della mostra e del libro “Alla scoperta del patrimonio immateriale di Rui’an” di Gabriella Bonino, curato dall’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese, presieduta da Chen Ming, la partecipazione dell’Associazione Forte di Bard presieduta da Ornella Bedery per la mostra “Save the Glacier” a riguardo dei cambiamenti climatici e della tutela ambientale e l’evento teatrale dedicato a Dante Alighieri curato da Oreste Valente».
«Obiettivamente, c’è un retroterra fecondo. - evidenzia Renzo Galletto, sindaco di Montalto Dora - Già dagli anni Settanta il sistema delle librerie del capoluogo eporediese era tra i più avanzati d’Italia, con il suo metodo di prestito libri nei Comuni aggregati. La tendenza alla lettura non è mai mancata in terra canavesana. Questo riconoscimento è una sorta di “abbellimento” a quanto c‘era già prima, un valore aggiunto che stigmatizza un territorio da sempre attento ai concetti di lettura e di libro, anche per l’evidente continuità dell’influenza olivettiana».