Mancano quindici radiologi: “Riaprire il corso di laurea triennale all’UniVdA”
Misure per tamponare la carenza di organico - ad oggi mancherebbero 15 risorse - ma anche la riapertura di un corso di laurea triennale in Radiologia medica all'Università della Valle d'Aosta, destinato ai residenti. A chiederlo al Consiglio Valle è stata mercoledì scorso, 16 marzo, una delegazione di tecnici di radiologia medica, guidata dalla referente regionale Pierina Raso, audita dalla quinta commissione consiliare “Servizi alla persona” insieme a un gruppo di fisioterapisti, rappresentati dal presidente della commissione d'albo Giuseppe Tedesco.
«Quella dei tecnici sanitari di radiologia medica è una professione molto specifica - spiega il vicepresidente della commissione Claudio Restano - di cui ad oggi c'è un difetto di organico di 15 unità, che ha portato alla chiusura delle radiologie degli ambulatori di Morgex e Donnas oltre che al ricorso a convenzioni molto onerose extra-regionali. La delegazione ha auspicato che nuove misure di attrattività del sistema sanitario regionale siano introdotte, ma soprattutto che vi sia un'attenzione alla formazione di giovani valdostani nel settore della radiologia medica».
I fisioterapisti si sono concentrati sulle potenzialità del servizio, evidenziando l'importanza di lavorare di più sul territorio e sulla prevenzione. «Anche per loro - aggiunge Claudio Restano - vi è la necessità di avere più personale attraverso una maggiore attrattività che deriva non solo dal compenso economico ma anche dal riconoscimento della professione: attività di ricerca scientifica, ripristino dei percorsi di continuità ospedaliera e territoriale, istituzione di ruoli innovativi come quello del fisioterapista di famiglia e di comunità»