Tempi troppo lunghi per le operazioni chirurgiche. La Lega VdA: “Siamo invasi da segnalazioni di ritardi, anche per interventi urgenti”

Nella seduta consiliare di mercoledì scorso, 9 marzo, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato un'interrogazione sui tempi di attesa per gli interventi chirurgici in ospedale chiedendo alla Giunta se risponde al vero la notizia che, a causa dello spostamento del personale nei reparti Covid per questioni economiche vantaggiose, gli interventi non sono garantiti in tempi brevi anche per patologie che, invece, richiederebbero un intervento celere.

«L'ulteriore ondata di Sars-Cov2 ha nuovamente rallentato le prestazioni non urgenti. - ha specificato l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse - È del tutto incomprensibile, perché destituito di ogni fondamento, il riferimento allo spostamento del personale ai reparti Covid per questioni economiche vantaggiose. Preciso che il Governo ha approvato il Piano operativo regionale che prevede anche il recupero, sia in termini di quantità che di tempistica, delle liste di attesa chirurgiche e delle altre prestazioni sospese».

«A fronte di una segnalazione molto grave abbiamo ritenuto opportuno portare all'attenzione dell'Aula questa tematica. - ha replicato il capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin - Siamo invasi da segnalazioni di ritardi, anche per interventi urgenti. In quinta Commissione, discutendo del Piano operativo regionale, ci era stata consegnata una tabella sui tempi di attesa e sul rispetto di questi: in quella sede avevamo preso atto che ci fosse stato un grosso passo avanti. Tuttavia, nei fatti, dal 2019 a oggi, i tempi non si sono ridotti, anzi sono notevolmente aumentati. Se non garantiamo in tempi utili e brevi una risposta dalla nostra sanità, costringiamo i nostri concittadini ad andare fuori regione, con costi che si riversano su tutta la comunità».