Entusiasmo tra i residenti: “Un sogno che si avvera Tante possibilità in particolare per i più giovani”
«E’ un sogno che si avvera». A Fontainemore la notizia della vittoria del bando da 20 milioni di euro del Pnrr scatena reazioni tra incredulità ed entusiasmo. Tutti si rendono conto che questa è veramente l’occasione della vita per chi abita in paese - i residenti attuali sono 440 - e soprattutto per chi vi gestisce un’attività.
«Siamo pieni di speranze. - dice Sandra Minelli, titolare del Bar Ristorante Oropa - Una volta qui in paese venivano tanti villeggianti, famiglie in particolare, ora il turismo si è spostato tutto in alto, a Coumarial, e qui è rimasto poco o niente. Questo finanziamento può davvero essere la soluzione. Il nostro borgo di Boure de Gris è bellissimo ma ormai le case stanno venendo giù, era diventato indispensabile fare qualcosa. Per noi è una ventata d’aria fresca. Porterà ossigeno a chi ha un’attività commerciale. Per quanto mi riguarda, in questo periodo nei giorni feriali lavoriamo solo grazie agli operai, altrimenti potremmo chiudere. Speriamo che attraverso questo progetto si possa dare lavoro in particolare ai giovani del paese, che mi sembrano entusiasti di questa opportunità. E di entusiasmo e di coraggio ne serviranno per giocarsi bene questa occasione!».
«Sono contenta, questo finanziamento porterà del bene a tutti dal punto vista economico, sociale e imprenditoriale e darà posti di lavoro. - commenta Simona Clos del negozio Arredamenti Clos - Ci abbiamo sperato ed è andata bene. Sarà un’occasione per creare sviluppo. La situazione del paese attualmente non è facile: siamo un piccolo Comune, a metà della vallata, con un turismo di nicchia che si sviluppa nella parte alta. Il nostro borgo è molto bello ma ha bisogno di essere riqualificato».
Sua sorella Rossana Clos gestisce la casa vacanze La Maison de Mémé proprio di fronte alla chiesa e al ponte. «L’umore non è alto, è altissimo. - sottolinea - I sogni si avverano, anche se sono ambiziosi come questo. C’è stato tanto impegno da parte della comunità, posso dire che ce lo meritiamo. Speriamo che il paese possa rinascere con queste iniziative che coinvolgeranno tutti, dalla popolazione residente ai commercianti fino ai turisti. Il nostro è un paese bellissimo - con tantissime potenzialità sotto il profilo culturale e delle tradizioni - ma che soffre dei problemi della media montagna, come lo spopolamento. C’è bisogno di servizi e di promuovere un turismo responsabile. Ciò che farà la differenza sarà dare un volto nuovo al paese e un futuro soprattutto ai giovani che in questi anni se ne sono andati a vivere altrove: io stessa per ragioni di studio e di lavoro ho vissuto a lungo in Emilia Romagna. Il turismo attualmente è il settore più in crisi e questa notizia risolleva gli animi di tutti».
«Si aprono nuove prospettive, soprattutto per noi giovani. - esclama la 25enne Michela Linty, che lavora nel negozio di alimentari del papà Giuseppe a Niana - Il turismo c’è: esistono seconde case e strutture ricettive. Il problema principale è lo spopolamento. La mancanza di servizi e di lavoro porta le persone a fare scelte diverse, ad andare a vivere altrove. Il bando può creare tantissimi posti di lavoro e questo è uno dei punti di forza del progetto, oltre al potenziamento dell’afflusso turistico in particolare in bassa stagione».
«Come amministratore ci tengo a dire che la sindaca Speranza Girod è stata un elemento fondamentale perché ci ha creduto fortemente e ha fatto tirare fuori il meglio da ognuno di noi. - aggiunge Christian Colliard, assessore comunale e apicoltore di 25 anni - Da giovane residente posso dire che è sicuramente un’opportunità che cambierà le nostre sorti. Siamo un piccolo Comune di media montagna che patisce l’abbandono del territorio, in cui l’incolto avanza, soprattutto in paese, lungo la Regionale, che è il nostro biglietto da visita. E’ un progetto ampio, con una sostenibiltà economica, che potrà essere rivoluzionario per noi. Con il bando abbiamo vinto la corsa dei 100 metri, ora inizia una maratona di 4 anni per realizzarlo».