Bando Borghi: a Fontainemore i 20 milioni del Pnrr “Occasione storica: ecco come cambierà il paese ”
Andranno a Fontainemore i 20 milioni di euro che il Pnrr destina al recupero e alla rigenerazione culturale di un borgo per ogni regione. Lo ha deciso il nucleo di valutazione nominato dalla Regione che in questi giorni ha esaminato le 5 proposte progettuali presentate. Fontainemore ha ottenuto 141 punti su 200, precedendo nell’ordine Arvier con 131, Bard con 117, Donnas con 105 e La Magdeleine con 96. Oggetto dell’ampio intervento di riqualificazione - che dovrà essere completato entro il 2026 - sarà il borgo di Boure de Gris.
«E’ un’occasione storica per il nostro paese! - esclama la sindaca Speranza Girod, ancora emozionata - Ringrazio tutte le persone e gli enti che hanno collaborato, l’architetto Danilo Marco di Champorcher che ha coordinato il lavoro, il Consiglio comunale e l’intera comunità, in particolare i giovani che hanno dimostrato grande entusiasmo. Questo non è il progetto della nostra Amministrazione ma di tutto il paese. Il nostro borgo di Boure de Gris soffre la condizione dei paesi di media montagna, caratterizzati dallo spopolamento. Solo un investimento così ampio avrebbe permesso di dargli nuovo impulso, tramite iniziative che abbiano ricadute importanti in termini occupazionali. Tutto dovrà essere realizzato entro il 2026 quindi il lavoro da fare sarà tantissimo. Ora la Regione comunicherà la scelta al Ministero, che a maggio emetterà il decreto definitivo».
«Ne beneficeranno anche i Comuni vicini, con i quali collaboreremo. - assicura Speranza Girod - In questo senso mi fa piacere il sostegno che mi hanno già manifestato. Per quanto riguarda i Sindaci che hanno partecipato e non hanno vinto, mi dispiace dal punto di vista umano: il lavoro che hanno svolto potrà essere utile per partecipare a ulteriori bandi del Pnrr o a una prossima edizione di questo. Di certo è stato per tutti noi un modo per ravvivare e coinvolgere con nuovo entusiasmo le nostre comunità».
d’Histoire e coworking:
la rivoluzione in 30 punti
Il progetto di 500 pagine redatto dal Comune di Fontainemore contiene una trentina di interventi - sia di carattere architettonico che immateriali - che puntano a dotare il paese di nuovi servizi e opportunità di lavoro, rendendolo un centro attrattivo. Si va dal riutilizzo dell’antica casa parrocchiale con destinazione alberghiera come Hotel du Curé da 24 posti letto alla creazione di Chambres d’Histoire per la ricettività diffusa attraverso il restauro di edifici “documento” all’interno del borgo. Due case ubicate lungo la strada regionale verranno destinate a “spazio calmo” per il coworking, con 14 postazioni di lavoro collegate a internet veloce, sale riunioni e servizi igienici. Altri punti forti saranno la valorizzazione del Cammino d’Oropa e lo sviluppo della mobilità sostenibile attraverso un noleggio di e-bike e l’acquisto di un pulmino elettrico per l’attivazione di un servizio di navetta tra il borgo e la Riserva del Mont Mars. Il restauro delle case tardomedievali Clapasson sarà funzionale alla creazione di un centro di promozione della filiera agroalimentare denominato Convivium Alpinum con orto didattico, museo dell’alimentazione alpina, antico mulino per cereali restaurato, laboratori del gusto, un ristorante di prodotti a chilometri zero e un apposito punto vendita. Sempre in quest’ambito si punta alla promozione dei prodotti della Valle del Lys e al recupero di porzioni di castagneti e coltivi abbandonati. Altri interventi riguardano aiuti per l’insediamento di nuove attività produttive (o per l’ammodernamento di quelle esistenti), l’ampliamento del centro anziani in ottica cohousing, la creazione di un “borgo dei bambini” per le attività extra-scolastiche e l’allestimento di un parco giochi inclusivo. Dal punto di vista urbanistico, la costruzione di un parcheggio lungo la Regionale, il restauro dell’antico ponte in pietra e la realizzazione di una passerella e di un percorso pedonale a sbalzo sul Lys.