Stipendio uguale a professori di ruolo e precari: la Regione deve risarcire

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Il Tribunale di Aosta ha accolto il ricorso di 4 iscritti al sindacato Savt École che chiedevano «il riconoscimento delle differenze retributive derivanti dall'applicazione degli scatti stipendiali anche al personale assunto con contratto a tempo determinato». La sentenza, pronunciata martedì scorso, 8 marzo, dal giudice del lavoro Luca Fadda, ha condannato la Regione a risarcire gli insegnanti precari, rapprensentati dall'avvocata Sacha Bionaz del Foro di Ivrea, con 40mila euro in tutto. «Si tratta di un importante risultato - commenta il segretario del Savt École, Luigi Bolici - che va nella direzione, da noi sempre auspicata, di equiparare i diritti degli insegnanti precari a quelli degli insegnanti di ruolo, tenuto conto che ogni giorno la scuola funziona anche grazie all'apporto di un grande numero di supplenti». Gli uffici del sindacato «sono a disposizione - si legge in una nota - per verificare la posizione dei lavoratori che volessero agire per il recupero di eventuali differenze retributive». L'invito si rivolge, nello specifico, ai docenti «a tempo determinato con supplenze antecedenti o effettuate almeno dall'anno scolastico 2011/12 compreso e agli insegnanti di ruolo che hanno ottenuto la ricostruzione della carriera successivamente all'anno scolastico 2016-2017».

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