Gli studenti del Politecnico «ripensano» la Valdigne: ieri, venerdì 11 marzo, il primo appuntamento sul territorio
Un atelier didattico per ripensare la Valdigne, partendo da cinque edifici simbolo della vallata. Per il terzo anno consecutivo, torna ai piedi del Monte Bianco l'atelier «Progettazione ecocompatibile dell'architettura», promosso da Fondazione Courmayeur Mont Blanc e dal dipartimento di architettura e design del Politecnico di Torino. Ieri, venerdì 11 marzo, un cinquantina di studenti (foto) del corso di laurea in architettura per la sostenibilità dell'Ateneo torinese era in Valle d'Aosta, per studiare, a fini didattici, dei percorsi di rigenerazione urbana per la vallata del Bianco, in accordo con le progettualità condivise con le amministrazioni locali. A guidarli i professori Roberto Dini, Francesca Thiebat, Valentina Serra e Valerio Lo Verso. I partecipanti all'atelier hanno visitato i cinque siti che saranno protagonisti dei loro elaborati: si tratta del complesso Miramonti e del lascito Proment entrambi a Courmayeur, dell'ex colonia estiva di La Salle, dell'ostello della gioventù di Arpy a Morgex, del villaggio minerario a La Thuile ed infine della caserma Cordero Lanza di Montezemolo a Pré-Saint-Didier. Giovedì prossimo, 17 marzo, è previsto un incontro alla Fondazione Courmayeur. L'atelier si chiuderà nel mese di giugno, con l'esame finale e l'esposizione degli elaborati a Courmayeur.