Operaio deceduto a Chambave Omicidio colposo, tre indagati
Dopo il nullaosta dalla Procura di Aosta, sono stati celebrati ieri, venerdì 11 marzo, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Nus i funerali di Salvatore Esposito, l’operaio morto a 61 anni, in un incidente sul lavoro giovedì 3 a Chambave. L’ultimo saluto al 61enne verrà dato domani, venerdì 11 marzo, alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di Nus, Comune ove l’uomo viveva.
Il medico legale Serena Curti ha svolto mercoledì scorso l’esame autoptico. In base alla ricostruzione del sinistro, Salvatore Esposito era al lavoro per caricare una pala meccanica su un autoarticolato, quando è stato colpito e schiacciato da una delle 2 rampe del rimorchio, staccatasi per la rottura di un braccetto. Il lavoratore, che era con l’autista della bisarca, è stato soccorso e trasferito all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta. Giunto in condizioni disperate, l’operaio è spirato poco dopo. Sui fatti la magistratura ha aperto un’inchiesta per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Al momento sono stati iscritti nel registro delgi indagati 3 nomi di persone dell’azienda per la quale Salvatore Esposito stava operando. I 2 mezzi si trovavano accanto ad un cantiere di lavori di bonifica, in località Arlian, risultato sospeso per il periodo invernale e non coinvolto negli accertamenti. La Procura indaga perciò sul rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Tra queste, la manutenzione dell’autoarticolato, la regolarità delle operazioni di carico della ruspa e il motivo per cui i 2 mezzi si trovassero nel luogo teatro della tragedia. Tra le ipotesi più accreditate per la sciagura mortale, vi è quella di un guasto che ha causato il cedimento del punto di ancoraggio di un pistone idraulico della rampa. La ricostruzione della dinamica dell’incidente per rilevare eventuali profili di responsabilità è affidata ai carabinieri della Compagnia di Châtillon e Saint-Vincent e ai tecnici dei Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Usl. Il fascicolo è stato assegnato al sostituto procuratore Francesco Pizzato.