Beatrice Trabucchi è d’oro nello storico successo dell’Italia
Un’Italia da 10 e lode ha chiuso nel migliore dei modi i Mondiali Giovani e Juniores di Soldier Hollow, nello Utah. Gli azzurri hanno conquistato 6 medaglie totali di cui 4 allori su 4 in staffetta. La gioia più grande per i valdostani è arrivata nell’ultima gara, quella squadre femminile Juniores di giovedì scorso, 3 marzo, quando l’Italia di Beatrice Trabucchi ha colto uno splendido oro, il prima della storia ai Mondiali Juniores. Al lancio Rebecca Passler è stata velocissima e precisa al poligono chiudendo in testa con 6” di vantaggio sulla Svizzera e 49” sulla temibile Germania. In seconda Linda Zingerle ha ampliato il divario, con uniche a resistere le tedesche a 37”. In terza la Trabucchi ha utilizzato 1 sola ricarica, a terra, e si è difesa dal ritorno della teutonica Luise Mueller, anch’essa con 1 errore ma in piedi, cedendo il testimone ad Hannah Auchentaller con 4” di ritardo dalla Germania. L’altoatesina grazie a un poligono in piedi regale per velocità e precisione ha scavalcato Lisa Maria Spark involandosi in solitaria verso l’oro.
«Vincere con le mie compagne è ancora più bello. – confessa Beatrice Trabucchi - Ci alleniamo sempre insieme perciò potere mottenere un successo di squadra è fantasistico, soprattutto se lo si fa ai Mondiali Juniores cosa mai accaduta prima per il biathlon italiano. Personalmente, purtroppo, avevo sci lenti, infatti, ho faticato rispetto alla tedesca che in discesa guadagnava parecchio. Del poligono, invece, sono soddisfatta, in particolare di quello in piedi dove sono stata molto veloce»
Poche ore prima, nella gara maschile l’Italia di Iacopo Leonesio aveva aperto la giornata alla grande conquistando, a sorpresa, un fantastico argento alle spalle della Francia. Schierato al lancio, il biathleta di Brusson ha offerto una prestazione maiuscola: sole 2 ricariche e cambio in seconda piazza a 14” dalla Norvegia e davanti alla Francia. Nelle frazioni successive l’Italia è rimasta in zona podio con David Zingerle e Michele Molinari, per poi raggiungere l’argento grazie alla chiusura di Elia Zeni.
Le soddisfazioni però erano iniziate mercoledì 1 quando Nicolò Bétemps e Marco Barale e Christophe Pircher avevano ottenuto il bronzo nella staffetta Giovani. Gli azzurri hanno fatto gara di testa fino al primo poligono dell’ultima frazione, affidata al poliziotto di Bionaz. Poi, complice un problema nell’inserire la ricarica, il classe 2003 si è visto sopravanzato da Norvegia e Germania, ma è comunque riuscito a portare a casa un bellissimo bronzo.