Inflitti 3 anni e mezzo di reclusione alla madre che maltrattava i figli

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Martedì 1° marzo il giudice monocratico del Tribunale di Aosta Marco Tornatore ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione una quarantenne residente ad Aosta accusata di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni dei 2 figli adolescenti. La donna, che per mantenere i ragazzi lavorava come badante, è stata sospesa per 7 anni dall'esercizio della potestà genitoriale. E' stata disposta inoltre una provvisionale di 20mila euro ciascuno ai 2 ragazzi, di 14 e 17 anni, che dopo l'arresto nella madre, ai domiciliari dal maggio 2021, si trovano in comunità, in quanto è emerso che i loro 2 padri erano sostanzialmente assenti. La Procura di Aosta aveva chiesto una condanna a 6 anni di reclusione. I 2 figli hanno confermato quanto avevano raccontato durante le indagini. Tra le condotte contestate ci sono bruciature sui loro corpi provocate da forchette e coltelli arroventati, percosse, continue offese sul loro aspetto fisico - definiti obesi - e istigazioni all'autolesionismo, visto che la madre aveva consegnato loro delle lamette. La vicenda era emersa a maggio dello scorso anno, quando i 2 adolescenti erano fuggiti di casa dopo che la madre - avevano riferito - aveva minacciato di tagliare loro la gola brandendo un coltello. Ai carabinieri della Compagnia di Aosta e al sostituto procuratore Manlio D'Ambrosi avevano così raccontato anni di continue vessazioni da parte della donna, dando il via alle indagini.

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