Operaio morto a Chambave La Procura apre un’inchiesta
La Procura di Aosta disporrà l'autopsia sul corpo di Salvatore Esposito, l'operaio 61enne di Nus morto giovedì 3 marzo in un incidente sul lavoro a Chambave. Il fascicolo per omicidio colposo è affidato al pm Francesco Pizzato. L'uomo giovedì pomeriggio stava lavorando in località Arlier. Si trovava vicino all'autoarticolato su cui avrebbe dovuto essere caricata una pala meccanica quando è stato colpito e schiacciato da una delle due rampe del rimorchio. La vittima lavorava per una cooperativa, di cui è legale rappresentante un suo parente, impegnata nella zona in alcuni lavori di bonifica. All'origine dell'incidente un guasto, probabilmente provocato dal cedimento del punto di ancoraggio di un pistone idraulico della rampa. Gli accertamenti sono affidati ai carabinieri della Compagnia di Chatillon e Saint-Vincent. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dello Spresal dell'Usl. Dopo il tragico incidente, i sindacati invocano più sicurezza sul lavoro. «Fermiamo questa strage. - si legge in una nota del Savt costruzioni - Risuonano nel vuoto le nostre parole che scrivemmo poco più di 6 mesi fa, in occasione di un duplice incidente, in cui auspicavamo maggiori controlli, formazione e prevenzione». La Filca-Cisl Valle d'Aosta chiede «L'immediata apertura di un tavolo di confronto tra Regione, organizzazioni sindacali e organi ispettivi per definire iniziative coordinate ed efficaci che garantiscano la sicurezza nei cantieri edili». La Cgil Valle d'Aosta evidenzia: «Continuiamo a ribadire con forza quello che come sindacati non ci stancheremo mai di ripetere: la sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere sempre al primo posto».