Cogne, il paese «in mano» ai coscritti. I giovani classe 2002 e 2003 devono «recuperare» due anni di stop Covid

Nei giorni scorsi le strade del paese sono diventate rossonere, colorate dai foulards dei coscritti. Sono i ragazzi nati nel 2002 e nel 2003, «liberi» dopo due anni di stop causa Covid. Si sono riuniti per festeggiare il passaggio all’età adulta. Sabato scorso, 26 febbraio, si è svolta la «Feta dou barò». Un evento partito da Epinel, villaggio dove i coscritti sono rimasti a suonare e a ballare. Il barò viene disposto sul carretto addobbato, trainato da un asino o un pony. E perchè il barò? Perché una volta il vino, che arrivava da Aosta o dalla Bassa Valle, veniva portato fino a Epinel con il carretto. Il viaggio dei coscritti è proseguito a Cretaz, con una pausa per rifocillarsi, per poi raggiungere il capoluogo di Cogne. Qui il barò viene appoggiato in mezzo alla piazza, intorno i giovani suonano i tamburi e cantano. Al termine i coscritti «che se la sentono» prendono sulle spalle il barò e provano a compiere due giri della piazza: chi lo fa cadere porterà sfortuna ai suoi compagni, quest’anno non è caduto a nessuno. La festa è poi continuata in palestra. I coscritti di Cogne nati nel 2003: Pamela Abram, Elodie Abram, Alessia Facchini, Nicole Jeantet, Mariel Plebs, Nikita Borettaz, Omar Agostino, Alice Gratton, André Gérard, Christel Fusinaz, Elettra Danna, Francesco Forte, Hélène Praz, Matthieu Quendoz, Michel Glarey, Sophie Dayné, Stefano Cavagnet e Ailin Truc. I coscritti 2002: Alexis Binel, Stefan Gaspard, Coralie Grappein, Vanessa Jeantet, Simone Jeantet, Davide Filippini, Sylvie Guichardaz, Aurora Nichele, Leonardo Imbimbo, Andrea Fazzi e Nicolas Herren.