Anche in Valle d’Aosta dal 1° marzo inizia la raccolta dei rifiuti tessili

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Dal 1° gennaio 2022 è obbligatoria in Italia la raccolta dei rifiuti tessili. In Valle d’Aosta il conferimento presso i 14 ecocentri presenti sul territorio prenderà il via da martedì prossimo, 1° marzo. Abbigliamento usato, calzature, tessuti per la casa, borse e giocattoli in tessuto andranno inseriti, in buste ben chiuse, negli appositi contenitori azzurri.

Il ritiro di questi rifiuti sarà garantito dalla Itr-Italian Textile Recycling che in una nota segnala «di non conferire solamente abiti e tessuti sporchi di grasso o di vernice o bagnati e contaminati da muffe e tutti gli oggetti di grandi dimensioni, tipo valigie».

Con l’introduzione della raccolta del tessile, spariranno i contenitori stradali della Caritas. Sarà comunque sempre possibile donare gli indumenti in buono stato direttamente presso le sedi dell’Associazione o presso le parrocchie e gli oratori valdostani.

«Enval si occupa della gestione dei rifiuti indifferenziati e differenziati provenienti dalle raccolte della Regione Valle d’Aosta. La raccolta differenziata dei rifiuti tessili, in vigore dal primo gennaio 2022, ci aiuterà a favorire il riciclo e il riutilizzo di tale materiale e pertanto di ridurre gli impatti causati dal comparto sull’ambiente - dichiara l’ingegnere Matteo Millevolte, direttore tecnico di EnVal - La raccolta separata dei tessili consente infatti di diminuire i rifiuti inviati in discarica - stracci, tessuti, tende - che ad oggi si trovavano nel rifiuto indifferenziato, e risulta essere il primo passo per sviluppare buone pratiche di riuso recupero e riciclo dei tessuti, aumentando le percentuali di raccolta differenziata e contribuendo a raggiungere gli ambizioni obiettivi di riciclo dettati dall’Unione europea».

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