Bilancio da 10,8 milioni di euro Ayas punta ai fondi del Pnrr

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Il bilancio previsionale per il 2022 è stato l’argomento centrale del Consiglio comunale di Ayas, che si è tenuto giovedì scorso, 24 febbraio, in modalità telematica. In attesa delle cifre certe del rendiconto, si prevede un pareggio a 10 milioni 840mila euro, con la parte più importante delle entrate costituita dall’Imu 2022 (4,350 milioni), una tassa di soggiorno che torna a 150mila euro (dopo gli 86mila euro del 2021 per via della pandemia) e spese per il personale che salgono a 1,191 milioni (rispetto alla media degli ultimi 5 anni di 1,155 milioni), perché tutti i posti ora risultano coperti.

Tra gli investimenti effettuati - con il bilancio 2021 - per lavori che saranno conclusi nel 2022, il sindaco Alex Brunod ha ricordato: 109mila euro per l’illuminazione pubblica di Champoluc e Mandrou, 50mila per il rifacimento e il risanamento dell’ufficio del turismo, 38mila per la progettazione e il rifacimento dell’Alpe Vascoccia, 144mila per i lavori di realizzazione delle fognature di Soussun, 68mila per la messa in sicurezza di rue des Barmes e 42mila per il progetto di comunicazione per il sito internet e il “positioning”.

E’ stato, inoltre, approvato il potenziamento della videosorveglianza. «Volendo fare richiesta di fondi ministeriali, abbiamo voluto implementare l’installazione di telecamere, in modo da arrivare a una copertura quasi integrale del territorio. - ha spiegato Alex Brunod - Le finalità sono relative sia alla sicurezza, sia al controllo dell’abbandono di rifiuti, in crescita ultimamente, o della differenziazione operata in modo approssimativo o non corretto, che grazie alle telecamere potrà essere sanzionata».

Sono state definite dal Consiglio, sempre per il 2022, l’indennità lorda del sindaco (2.730 euro, più una diaria mensile di 600 euro), del vicesindaco (1.501) e degli assessori (728 euro), e il gettone di presenza per i consiglieri (136,50 euro a seduta) e per i membri della commissione edilizia (50 euro).

Per quanto riguarda gli altri adempimenti ordinari, sono state confermate per il 2022 le aliquote e le tariffe Imu e Tari del 2021 e sono state determinate le tariffe del sistema idrico integrato, con un aumento del 40 per cento (del 50 per cento per le abitazioni sprovviste di contatori), che si è reso necessario per il mancato introito di 75mila euro per il brusco calo dei turisti nella passata stagione invernale.

Anche Ayas, infine, è tra i Comuni in lizza per aggiudicarsi i finanziamenti della misura “Attrattività dei borghi storici” del Piano nazionale ripresa e resilienza. Tale possibilità - secondo l’assessore al Turismo Corinne Favre - «è molto in linea con i progetti che già stiamo portando avanti, come la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e antropologico e il museo diffuso per segnalare, per esempio, mulini, forni e rascard nei villaggi e illustrarne il funzionamento, rivalutare mulattiere e sistemare l’edificio della ex biblioteca. Con dei fondi maggiori riusciremmo a restaurare subito dei beni che, altrimenti, potremmo rimettere a posto solo nel tempo». Ayas dovrà presentare la sua proposta per candidarsi al bando entro martedì 15 marzo; il termine per concludere i lavori sarebbe il 2026. La consulenza e il supporto tecnico per presentare il progetto sono affidati allo Studio Bigagli, che ha sede a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia. Gli obiettivi sono promuovere lo sviluppo turistico ed economico della comunità, contrastando l’esodo dai piccoli borghi, e rafforzare la sostenibilità ambientale.

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