Rhêmes e Valsavarenche, il trasporto pubblico sostituito da un servizio a chiamata dal 1° marzo
Si chiama Allô Bus ed è il servizio a chiamata del trasporto pubblico locale in Valle d'Aosta. È nato nel 2004 per collegare Saint-Barthélemy a Nus, si è poi esteso alla collina di Aosta, dove però è stato abbandonato negli anni. Ora prova a tornare nelle due vallate del Gran Paradiso, la Valsavarenche e la valle di Rhêmes. Da martedì prossimo, 1° marzo e fino al termine dell'anno scolastico, dal lunedì al sabato, sostituirà due coppie di corse del servizio di linea con corse a chiamata nella fascia oraria tra le 8.30 e le 11.30. Allô Bus tornerà poi a settembre. Saranno soppresse le corse di linea tra Villeneuve e Valsavarenche delle 7.45, con ritorno alle 8.30, e quella da Villeneuve e Rhêmes-Notre-Dame delle 9.15 con ritorno alle 10.15.
«Crediamo sia un buon compromesso, a cui siamo arrivati dopo un periodo non breve di valutazioni» spiega Alfredo Lopes, direttore d'esercizio della Arriva Italia (l’ex Savda per intenderci) per la Valle d'Aosta, in occasione della conferenza stampa che si è svolta mercoledì scorso, 23 febbraio. «Il servizio sarà nella cosiddetta “fascia di morbida”, escludendo per questo il trasporto scolastico». Si potrà prenotare telefonando al numero 339 5443364 dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 17 alle 19; si può prenotare fino alle 9 del giorno della corsa «laddove ci sia disponibilità». Le tariffe saranno le stesse del trasporto pubblico locale. Il servizio costerà 60mila euro l'anno, circa 8mila in più rispetto alle attuali corse di linea. «Si spera di captare una domanda grazie all'offerta di una fascia oraria più ampia del servizio» dice Alfredo Lopes. Il presidente dell'Unité des Communes Grand Paradis, Mauro Lucianaz, sindaco di Arvier, spiega che il progetto dell'Allô Bus si inserisce «nella strategia Aree interne del governo, per le aree marginali. L'obiettivo è invertire la tendenza del calo demografico». Allô Bus strizza l'occhio anche all'ambiente: «I bus di linea percorrevano le nostre vallate vuoti o con pochissimi passeggeri. Nelle vallate del Parco nazionale del Gran Paradiso, un'attenzione è doverosa per l'ambiente». Mauro Lucianaz ricorda anche l'imminente avvio della sperimentazione della mobilità elettrica a Cogne, e del bike ed e-bike sharing a Rhêmes-Notre-Dame e a Rhêmes-Saint-Georges. Antonio Pollano, dirigente regionale e coordinatore dei Trasporti e della Mobilità sostenibile, riassume pro e contro del servizio a chiamata: «È un servizio che non sempre riesce a dare tutte le risposte che ci si aspetta. Se non si cerca di indirizzare la domanda su fasce orarie, è un servizio che costa. In passato abbiamo visto che funziona bene per utenti giovani, pronti per l'utilizzo della tecnologia, meno con gli anziani».
Il servizio a chiamata «ha anche dei grossi vantaggi: quelli di evitare di mandare su strada mezzi grandi, che girano a volte vuoti, e di intercettare meglio le esigenze dell'utenza, sia per il mezzo più flessibuile, sia come orario della corsa». Per questo, nel servizio della Grand Paradis si è cercato «di arrivare a un punto d'incontro intermedio, incalanando la domanda in alcune fasce orarie». Soddisfatti i sindaci coinvolti. Firmino Thérisod di Rhêmes-Notre-Dame, sottolinea che «avere mezzi più sostenibili per le due vallate del Parco può avere un ritorno d'immagine positivo dal punto di vista turistico». Giuseppe Dupont, sindaco di Valsavarenche, sottolinea la valenza della strategia Aree interne: «Per una volta lo Stato ci viene incontro. Questo è un dato importante, perché la Valle d'Aosta è piccola, ma diversa. Andare a riconoscere necessità particolari è sempre una cosa positiva». E conclude: «Finora il servizio pubblico di linea si fermava a Eaux Rousses, l'Allô Bus arriverà per la prima volta al Pont».