Domenica Maino, «nonna Albina» di La Thuile, ha compiuto 102 anni

E’ arrivata al traguardo delle 102 candeline «nonna Albina» (dal nome di una zia alla quale era molto affezionata), all’anagrafe Domenica Maino, la più longeva residente di La Thuile. «Prima di lei nessuno aveva raggiunto neanche i 100 anni» sottolinea il sindaco Mathieu Ferraris che, per testimoniarle la vicinanza della comunità, il giorno del suo compleanno le ha portato un’orchidea partecipando a un breve momento conviviale. Nata il 17 febbraio 1920 a Lusiana, frazione in provincia di Vicenza all’ingresso dell’altopiano di Asiago, Domenica Maino si era trasferita - come tanti suoi compaesani - nel 1948 in Valle d’Aosta, a La Thuile, per seguire il marito Giovanni Battista Dalla Valle, arrivato nel 1947 per lavorare nelle miniere di carbone.

A La Thuile «nonna Albina» ha trascorso buona parte della sua vita e qui ha avuto i suoi due figli: Marisa nel 1949 e Franco nel 1953. «Il Veneto è stato fortemente penalizzato dalla guerra e l’unico modo per trovare un lavoro era emigrare» ricorda il figlio Franco Dalla Valle. «In paese la mamma è ben voluta da tutti, perché è stata sempre una persona corretta e rispettosa degli altri, per i quali spesso si è data spesso da fare». Oltre a essere spigliata e sportiva, Domenica si è fatta conoscere anche per il suo lavoro: fino ai 60 anni, è stata infatti custode della Colonia del Comune di Genova di La Thuile, aperta estate e inverno, dove sorgeva un tempo la caserma degli Alpini, e dove nei primi anni della sua permanenza Domenica Maino ha vissuto con la famiglia.

Nonostante gli acciacchi dell’età, tenendo molto alla sua autonomia, «nonna Albina» vive ancora da sola, pur seguita costantemente dai figli, nella sua casa di Arly.