A Brissogne un bilancio da 3,1 milioni
Pareggia sulla cifra di 3 milioni 104mila euro il bilancio 2022 del Comune di Brissogne, di cui 1 milione 876mila euro sono destinati alle spese correnti. A rimpinguare il capitolo degli investimenti sono i 380mila euro derivati dalla vendita della partecipazione dell’1 per cento del Comune all’interno della Società Autoporto. «E’ stato un percorso abbastanza lungo ma che adesso si è concluso positivamente. - riepiloga il sindaco Bruno Menabreaz - Già a seguito della legge Madia sia noi che il Comune di Pollein dovevamo dismettere la nostra quota societaria. Avevamo proposto un bando di gara che è andato deserto e da lì sono partite le consultazioni con la Società Autoporto, con la Finaosta e con la Regione e infine, anche a seguito di una recente legge regionale, Finaosta è stata autorizzata ad acquisire le nostre quote. Per noi si tratta di un’importante entrata che deve essere utilizzata per spese di investimento».
Le opere previste a bilancio riguardano innanzitutto l’impianto fognario: un nuovo tratto - per un costo di 120mila euro finanziato all’80 per cento dal Bim - verrà costruito a servizio di Grand Fauve, l’unico villaggio del Comune che ancora non ne è provvisto in quanto dotato di una fossa biologica. Le tubature si collegheranno a Prarayer di Saint-Marcel, in quanto non era tecnicamente possibile scendere da Grand Fauve rimanendo nel territorio di Brissogne. Verrà inoltre rifatto - con 90mila euro di risorse comunali - un altro tratto di fognatura, in località Etabloz, in modo da eliminare alcune problematiche attualmente esistenti. Sono poi stati finanziati dei parcheggi a servizio di villaggi che hanno carenza di posti auto: due piazzali saranno creati ex novo a Le Moulin e a Chesalet mentre quello di Pallu Dessous verrà ampliato. «Un altro grosso intervento - aggiunge il sindaco Bruno Menabreaz - riguarda il proseguimento della messa in sicurezza del torrente Les Laures con il rifacimento delle sponde e dei salti di fondo nel tratto compreso tra Le Moulin e Etabloz: si tratta di un lavoro da 140mila euro al momento coperto da risorse comunali e per il quale valuteremo la possibilità di accedere a fondi del Pnrr. Infine continueremo con l’efficientamento energetico sia del Municipio che del centro polifunzionale di Pacou, in particolare attraverso il completamento della sostituzione dei serramenti».
«Abbiamo votato contro il bilancio perché non tiene conto dei forti aumenti in atto, a partire dal “caro energia”. - dichiara il il capogruppo di minoranza Dimitri Démé - Siamo molto preoccupati perché, per fare quadrare i conti nel corso del 2022, è molto probabile che alla maggioranza non resteranno che 2 opzioni: il taglio delle spese e, quindi, la riduzione dei servizi alla popolazione o l'aumento delle entrate accrescendo la pressione sui cittadini di tasse, tributi e tariffe, come peraltro già successo a giugno 2021 con gli aumenti pazzeschi della Tari. Avevamo chiesto di abbassare l’Imu, ma la maggioranza ha risposto picche; nessun riscontro neanche alla richiesta di inserire a bilancio parte dei proventi derivanti dalla produzione di energia elettrica della Sil - Società Idroelettrica Laures - di cui il Comune detiene il 70 per cento, e che invece continueranno ad essere destinati alla copertura dei costi di realizzazione dell'impianto. A tal proposito, come minoranza siamo rimasti basiti dalla dichiarazione del “superassessore" all'Urbanistica, Bilancio e Protezione civile Bruno Cerise che ha motivato questa scelta affermando che al momento non vi è una reale esigenza sul territorio: ciò stride con quanto sta accadendo, a partire dai costi delle bollette dell'energia elettrica schizzati alle stelle. L’assessore Bruno Cerise si è anche rifiutato di rispondere alle nostre domande, poste nei modi e nei tempi previsti dal regolamento consigliare: stigmatizziamo questo continuo sottrarsi al confronto in aula e alle legittime funzioni di controllo della minoranza».