Ollomont, incontro sulla sistemazione idraulica dei torrenti Berruard e Buthier

Ollomont, incontro sulla sistemazione idraulica dei torrenti Berruard e Buthier
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Giovedì scorso, 17 febbraio, nel Municipio di Ollomont, è stato illustrato il progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi di sistemazione idraulica dei torrenti Berruard e Buthier, da parte dell’assessore regionale alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi. Il cronoprogramma dell’opera, che sfiora gli 8 milioni di euro, ha visto in tempi record approvare le prime fasi della progettazione alla fine del 2021 e ha già previsto la copertura finanziaria necessaria alla conclusione dell’iter di progettazione nel corso del 2022 con la successiva e obbligatoria realizzazione dell’opera entro la fine del 2025, termine ultimo previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza-Pnrr.

Il progetto prevede la protezione dalle colate di detrito attraverso la realizzazione di 2 piazze con la funzione di deposito del materiale trasportato dal corso d’acqua, una lungo il conoide del torrente Berruard e l’altra a valle della confluenza con il torrente Buthier di Ollomont, per arrivare ad una capacità di contenimento di materiale detritico per circa 45.000 metri cubi.

«Su invito dell’Amministrazione comunale di Ollomont, - riferisce l’assessore Carlo Marzi - abbiamo presentato alla popolazione una delle prime opere, a livello regionale, finanziata attraverso i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che risponde ad esigenze prioritarie di messa in sicurezza e protezione delle nostre comunità e di salvaguardia e presidio dei nostri territori di montagna». L’assessore Carlo Marzi aggiunge che «Lo sviluppo della progettazione, condiviso tra le amministrazioni regionali e comunali avvicendatesi sin dall’evento calamitoso del 2017 giunge oggi ad un intervento risolutivo teso ad evitare il ripetersi delle colate di detriti dal torrente Berruard, che porrebbero a rischio villaggi e infrastrutture della vallata e che rischiano di interrompere le vie di comunicazione, coinvolgendo anche le comunità a valle».

Secondo l’assessore Carlo Marzi «Nello sviluppo progettuale, alla sicurezza abbiamo affiancato il rispetto dell’ambiente in cui le opere si collocano: è un principio cardine da considerare negli interventi a protezione dei nostri paesi e dei loro abitanti, visto che gli eventi catastrofici sono sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in atto, ma resta da promuovere la capacità di attrazione turistica che la bellezza della nostra Valle rappresenta».

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