Anagrafe zootecnica, progressivo passaggio verso la Banca dati nazionale
Nella seduta consiliare di mercoledì scorso, 9 febbraio, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha interpellato la Giunta per fare il punto sulle procedure di gestione dei flussi informativi della banca dati nazionale e regionale dell'anagrafe zootecnica. Il consigliere Dino Planaz, sottolineando che la Banca dati nazionale - Bdn permette il flusso informatizzato di dati tra gli operatori zootecnici - allevatori, produttori, distributori dei mei mezzi di identificazione animale e macellai - e gli organi di controllo, ha precisato: «Gli allevatori operano direttamente, o tramite delegato, in Bdn e i dati inseriti sono consultabili da tutti i cittadini sul portale Vetinfo, rendendo controllabili e trasparenti le informazioni sulle produzioni zootecniche. La nostra Regione ha un'ulteriore banca dati alla quale vengono inviati gli stessi dati e questo passaggio di informazioni genera continue anomalie bloccanti causando disordine nella registrazione delle informazioni e riflettendosi negativamente sull'operatività degli allevatori. Ci chiediamo quali siano i vantaggi ad avere una Banca dati regionale, visto che i dati considerati validi ai fini dell'erogazione dei contributi sono quelli contenuti nella Banca dati nazionale, e perché in caso di anomalie o errori nella trasmissione dei dati tra i vari enti la responsabilità sia in carico all'allevatore. Quali sono gli intendimenti per semplificare queste procedure?».
«La Banca dati regionale dell’anagrafe del bestiame e delle aziende di allevamento, cui sono collegati anche i sistemi informatici regionali relativi alle macellazioni e alle qualifiche sanitarie gestiti dai Servizi veterinari, è stata creata nel 1993, quindi ben prima della Banca dati nazionale, istituita nel 1999 e gestita dal Ministero della salute. - ha spiegato l’assessore all'Agricoltura Davide Sapinet - I dati della banca regionale sono implementati tramite delega dagli uffici dell'Assessorato, mentre la banca dati nazionale prevede la responsabilità del detentore circa l’aggiornamento dei dati relativi alla propria azienda. Nel 2015 si era deciso di provvedere al rifacimento del database regionale perché all’epoca la Bdn non risultava ancora adeguata alla gestione del sistema zootecnico regionale; tuttavia, a fronte delle numerose funzionalità introdotte nella Bdn nel corso degli anni, l'Assessorato ha cercato di venire incontro alle necessità di semplificazione e nel 2021 ha intrapreso il percorso per il progressivo passaggio verso l’utilizzo esclusivo di Bdn per la gestione dei dati anagrafici. Tuttavia, dal momento che dalla banca dati regionale dipendono i programmi gestiti dai Servizi veterinari, e che allo stato attuale non è loro intenzione procedere alla migrazione verso il portale Vetinfo, per eliminare la Bdr ma mantenere possibile la funzionalità dei programmi veterinari si è reso necessario prevedere un apposito protocollo, siglato a ottobre 2021, per salvaguardare i dati storici e rendere possibile il continuo collegamento tra i vari database. La realizzazione della fase operativa e del definitivo passaggio a Bdn dovrebbe concretizzarsi nel prossimo trimestre». «Il passo successivo - ha concluso Davide Sapinet - sarà quello di adeguare, in collaborazione con l’Assessorato della Sanità e le associazioni del settore, la legge regionale in materia di anagrafe del bestiame».