Programma di sviluppo turistico, primo incontro

Programma di sviluppo turistico, primo incontro
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La mattina di lunedì scorso, 7 febbraio, circa 40 operatori del turismo che rappresentano Aosta e il comprensorio della cintura sono stati impegnati nel seminario di avvio della nuova fase della redazione del Programma di sviluppo turistico del Comune capoluogo. Nel Teatro della Cittadella dei Giovani in viale Giuseppe Garibaldi, erano presenti rappresentanti degli albergatori e delle imprese turistiche, delle associazioni, dei consorzi. I lavori sono stati aperti dall'assessore alla Pianificazione territoriale Loris Sartore e dall'assessora al Turismo Alina Sapinet.

Il contributo dell’Adava

All’incontro ha partecipato Marco Bich, delegato per Aosta dell’Associazione degli Albergatori e Imprese Turistiche della Valle d'Aosta. «Abbiamo analizzato i flussi di visitatori per tipologia di turisti che frequentano la città: - riferisce Marco Bich - per esempio appassionati di bicicletta, sciatori o persone interessate a scoprire i nostri beni culturali. Insomma, è stata l’occasione per confrontarci e per fare il punto della situazione. Pertanto sono stati formati dei tavoli di lavoro ai quali hanno partecipato i rappresentanti delle diverse categorie. Come albergatore mi sono occupato del flusso di turisti che vengono ad Aosta per eventi, shopping e acquistare prodotti enogastronomici. A tal fine è stata compilata una mappa sulla quale sono indicati i punti da cui i turisti entrano in città, come si spostano e quali sono i luoghi ritenuti di maggiore interesse per loro». Marco Bich osserva che «Questa prima fase si è rivelata interessante, l’importante è che si prosegua con degli approfondimenti affinché questo incontro inziale non sia fine a se stesso». Come stanno affrontando questa stagione i titolari di strutture ricettive ad Aosta? «Ormai siamo abituati a navigare a vista, - risponde Marco Bich - visto che questa era la tendenza che si era manifestata già prima della crisi innescata dall’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Coronavirus. Insomma, non si può più ragionare in termini di pianificazione ma bisogna reagire rapidamente alle richieste del mercato. Peraltro, come abbiamo già potuto verificare in passato, con la riduzione delle restrizioni la gente ha nuovamente voglia di muoversi e perciò siamo relativamente ottimisti per il futuro».

Lo scopo dell’iniziativaIl Programma di sviluppo turistico per Aosta analizza la situazione del settore ricettivo, l'attrattività della città, il suo rapporto con i Comuni della cintura e con il comprensorio di Pila, nel Comune di Gressan. L'Amministrazione comunale ha affidato alla TurismOk di Quart la redazione del documento. Il Programma di sviluppo turistico è «Uno strumento di programmazione delle azioni necessarie a perseguire uno sviluppo organico e coordinato con le previsioni urbanistiche e la crescita dell'attrattività turistica della città e del suo territorio e a favorirne l'adeguato posizionamento nel mercato nazionale e internazionale», si legge in una nota del Comune.

Le attività propedeutiche alla predisposizione del Programma erano state avviate negli ultimi 5 anni con l'affidamento di un incarico all'Università della Valle d'Aosta per produrre un documento di analisi dei flussi turistici e delle diverse attrattive di Aosta. I dati saranno oggetto di un processo di aggiornamento, anche a seguito del mutato contesto conseguente all'attuale situazione pandemica che ha comportato notevoli cambiamenti nelle abitudini e alle preferenze dell'utenza turistica.

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