“Perché loro sì e noi no?”: il nuovo supermercato riaccende la querelle tra Comune di Nus e Conad
La notizia dell’apertura del Carrefour Express a Nus non ha fatto “drizzare le antenne” solo ai commercianti del paese. Nelle scorse settimane è infatti giunta in Comune una lettera della società Stanca Srl che chiede spiegazioni sulla vicenda, dopo che, ormai alcuni anni fa, la sua iniziativa di realizzare proprio a Nus un nuovo supermercato Conad era invece stata stoppata dal Comune attraverso un ricorso al Tar. Della serie: «Perché noi no e loro sì?». «Abbiamo presentato un esposto in Comune. - conferma Giuseppe Stanca - In base alla risposta, o se non ne avremo alcuna nel giro di una settimana, ci rivolgeremo alla magistratura. Riteniamo che quello in questione non sia un centro polivalente ma un centro commerciale e quindi valgono le stesse regole che sono state fatte valere nel nostro caso. Il Tar ci aveva bloccati a causa dell’impatto ambientale che avrebbe avuto la nostra struttura. Però il motivo per cui il Comune si era opposto era che non volevano “svuotare” il centro storico. E adesso cosa è cambiato? Per quanto riguarda la vicenda giudiziaria, abbiamo fatto ricorso al Consiglio di Stato e siamo in attesa della sentenza. Sette anni fa abbiamo acquistato un terreno da cinquemila metri quadrati, un investimento che è fermo ormai da tempo».
«Posso dire solo questo: sono due situazioni completamente diverse. - replica l’assessore comunale Aldo Roux - Per il Conad si prevedeva di costruire una struttura nuova, con superfici decisamente superiori in una zona in cui il Piano regolatore non permetteva un intervento di quel tipo. Tutta un’altra cosa è la “Falegnameria”, che si configura come una ristrutturazione con “Piano Casa” di qualcosa di già esistente. E’ molto differente perché in questo caso il Piano regolatore lo permette. Alla richiesta di chiarimenti presentata da Stanca stiamo dando risposta proprio in questi giorni».