La reintroduzione delle prove scritte alla Maturità preoccupa anche la Cisl Scuola della Valle d'Aosta
La reintroduzione delle prove scritte alla maturità preoccupa la Cisl Scuola della Valle d'Aosta. Il Consiglio generale, riunitosi lunedì a Saint-Christophe, sottolinea «il pressante bisogno di un ritorno alla normalità» ma precisa che questa esigenza deve «necessariamente fare i conti con l'esperienza della didattica digitale dell'ultimo biennio e con i riflessi che essa ha indubbiamente determinato sulla preparazione degli studenti». Durante l'incontro, al quale hanno partecipato anche il segretario generale della Cisl Vda Jean Dondeynaz e, in modalità telematica, la segretaria nazionale della Cisl Scuola Maddalena Gissi, sono stati affrontati diversi temi di attualità politico sindacale che riguardano da vicino il mondo della scuola. Primo fra tutti la mobilità del personale scolastico.
«La Cisl - si legge in una nota - è l'unico sindacato ad aver sottoscritto il contratto sulla mobilità del personale scolastico», grazie al quale «i docenti neoassunti nel 2021 potranno presentare, ove interessati, domanda di trasferimento». Una possibilità «che sarebbe stata loro preclusa laddove il contratto non fosse stato firmato e l'amministrazione avesse dunque semplicemente e rigidamente applicato, in via unilaterale, le norme di legge recentemente approvate». Al di là «delle critiche e delle polemiche pretestuose sollevate in merito dalle altre sigle - aggiunge il sindacato - la Cisl ha dunque dimostrato, ancora una volta, di avere come obiettivo primario la tutela dei diritti e dei bisogni delle persone».
Sul personale docente, il sindacato ha ribadito «la necessità di delineare, anche al fine di dare finalmente attuazione al Pnrr, un efficace piano per il reclutamento», evidenziando «l'inadeguatezza delle iniziative attuate negli ultimi anni», rivelatesi «insufficienti a garantire alle istituzioni i docenti di cui hanno bisogno e a dare risposta a tutti i precari che da lungo tempo aspirano alla stabilizzazione». La sigla sindacale si è anche confrontata sulle imminenti elezioni Rsu (in Valle d'Aosta chiamati Rsi) sottolineando «l'importanza di tali organismi nel recepire le istanze dei lavoratori, duramente provati dall'esperienza pandemica degli ultimi due anni», e ha presentato il suo nuovo organo di informazione digitale: «bulletin syndical», a cadenza quindicinale, che può essere scaricato tramite il link www.cislvda.it/scuola oppure iscrivendosi alla newsletter dal sito della Cisl VdA. «Questi ultimi due anni di pandemia hanno obbligato tutto il mondo scolastico ad un impegnativo percorso di digitalizzazione», conclude la nota, per questo motivo il sindacato è convinto che questo nuovo strumento «possa condurre ad una comunicazione più fluida e diretta».