«Il primo treno per Torino non è stato soppresso: nuovo orario per un collegamento più rapido»
«Sono disperato, a chi posso rivolgermi?». Si concludeva così la lettera pubblicata da La Vallée Notizie del signor Albino Ferrero, un lettore che abita ad Aosta con la sua famiglia ma che per motivi di lavoro ogni mattina deve recarsi nel Canavese. Il pendolare, oltre a segnalare il problema dei ritardi che si ripresenta frequentemente assieme a quello del sovraffollamento, spiegava che da domenica 12 dicembre Trenitalia ha cambiato orario cancellando il primo treno del mattino da Aosta e che «Questa soppressione ci mette in croce, il treno era sempre bello pieno, siamo stati lasciati tutti a piedi. Questa corsa c’era da 50 anni, è importantissima per chi lavora nella Bassa Valle e nel Canavese, la sua mancanza comporta o di prendere l’auto (lavorando per nulla) o l’autobus (o licenziarsi). Perché nessuno si preoccupa di informarsi sugli orari di studenti e lavoratori, prima di eliminare treni a casaccio? Si tratta di una corsa, ma era essenziale, io viaggio per lavorare, gli altri per studiare, non per divertirci». Abbiamo rivolto la domanda agli uffici regionali competenti dell'Assessorato dell'Ambiente, Trasporti e Mobilità sostenibile. «Comprendiamo il disagio del lettore, - è la risposta - e confermiamo il confronto con RFI e Trenitalia per ridurre i disservizi e fornire un sistema di trasporto adeguato ed efficiente, che permetta ai pendolari di non soffrire degli effetti dei ritardi. Per quanto concerne il primo treno del mattino, invece, non si tratta di una soppressione ma di uno spostamento di orario pensato per ridurre la durata del trasporto tra Aosta, Ivrea, Chivasso e Torino. L’orario precedente prevedeva infatti la partenza del convoglio alle 5.15 con arrivo a Torino Porta Susa alle 7.25, e con una serie di fermate intermedie in Canavese. Per venire incontro alle esigenze della grande maggioranza degli utenti, la scelta è stata quella di ridurre la durata del tragitto eliminando alcune fermate locali: in questo modo, i viaggiatori del primo treno mattutino possono ora partire alle 5.40, arrivando sempre alle 7.25 a Torino Porta Susa. Si tratta di una riduzione importante dei tempi di percorrenza in un orario molto specifico, quando l’esigenza di un collegamento più rapido è ancora più prioritaria rispetto ad altri momenti della giornata».