«La canna fa meno male delle sigarette» Mille studenti ai primi due incontri del Serd
Sono quasi mille gli studenti, con i loro docenti, delle scuole valdostane di primo e secondo grado che parteciperanno ai primi due incontri mattutini proposti dal Servizio per le Dipendenze Patologiche (SerD) dell’Usl Valle d’Aosta per sensibilizzare i giovani ai rischi delle dipendenze. Gli spettacoli di Fabrizio De Giovanni e la compagnia Itineraria Teatro sono già noti alle scuole: «Abbiamo deciso di rinnovare la collaborazione con De Giovanni ed i suoi - spiega il referente del Servizio Gerardo Di Carlo - avvalendoci nuovamente della modalità del teatro civile». «Nello scorso anno scolastico - continua - sono state realizzate quattro edizioni in streaming dello spettacolo “Stupefatto” rivolte agli studenti delle scuole secondarie valdostane ed alla popolazione, prendendo nome da - e scardinando - alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi: “Smetto quando voglio”; “La canna fa meno male delle sigarette”;“Sono droghe naturali”; “Le canne non hanno mai ucciso nessuno”; “Lo faccio una volta sola… per provare”. Quest’anno la riflessione verterà sul tema del gioco d’azzardo con lo spettacolo teatrale in streaming “Gran Casinò: storie di chi gioca sulla pelle degli altri”, anche qui in quattro edizioni». Per la prima e la seconda, l’appuntamento con le scuole è alle 10 di martedì 15 febbraio e lunedì 14 marzo. Nel terzo incontro, lunedì 16 maggio, sarà invece riproposto lo spettacolo «Stupefatto», mentre il quarto ed ultimo appuntamento sarà in versione serale, alle 20.30 sempre il 16 maggio, aperto a tutta la popolazione: lo spettacolo «Gran casinò» potrà essere visto con prenotazione attraverso il link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti -spettacolo-gran-casino-storie-di-chi-gioca-sulla-pelledegli-altri-239933657027.
Lo spettacolo si pone a metà tra l’indagine giornalistica ed il teatro di narrazione e sottolinea come il gioco d’azzardo abbia fatto registrare una crescita significativa negli ultimi anni: il fatturato in Italia è passato dai 26 miliardi di euro del 2005 agli 80 miliardi del 2020, ciò significa che in una media annuale i cittadini, minorenni compresi, hanno giocato somme superiori ai 1.300 euro pro capite). Gli italiani, che costituiscono meno dell’1 per cento della popolazione del pianeta, rappresentano il 23 per cento del mercato mondiale dei giochi online. «L'obiettivo è creare consapevolezza sul fenomeno - viene sottolineato nella circolare alle scuole, in cui si ricorda che la proposta è all’interno del Catalogue de l’offre - sulle sue implicazioni patologiche e sul business gestito dalle lobby del gioco e dalla malavita, perché solo una popolazione informata può difendersi dalle lusinghe e dai pericoli del gioco, anche legale».
E’ invece rinviata al prossimo autunno, a causa del ristretto numero di adesioni per la proposta che doveva realizzarsi in questi giorni, la puntata speciale per le scuole valdostane della trasmissione radiofonica «Il volo del bruco» di «Radio Itineraria che spettacolo!» dell’omonima compagnia teatrale intitolata «Droghe e Azzardo: da Stupefatto a Gran Casinò».