Dopo gli Europei con i grandi, nuova avventura Nazionale
Un esordio amaro. A livello individuale e, soprattutto, di squadra. Comunque un mattoncino di crescita, sia per il movimento che per lui stesso. A Dennis Berthod non è bastato essere il più giovane giocatore della storia ad un Europeo di calcio a 5: il portiere valdostano non è riuscito a calcare il parquet di Groningen - nei Paesi Bassi - se non nel riscaldamento delle tre partite del girone, lì dove l’avventura dell’Italia si è fermata.
La delusione dei tifosi è palese, perché gli Azzurri erano inseriti in un girone difficile ma abbordabile: se il Kazakistan era troppo forte ed aveva la qualificazione in tasca, non essere andati oltre il pareggio con Finlandia prima (3-3, squadra peraltro battuta 2 volte nel girone di qualificazione) e Slovenia poi (2-2) ha compromesso il discorso quarti di finale.
«C’è sicuramente delusione a livello di squadra, - commenta Dennis Berthod al suo ritorno in Valle d’Aosta - sapevamo che sarebbe stata dura ma uscire così fa male. Nelle prime 2 partite ci ha sicuramente penalizzato l’emozione, contro i kazaki siamo riusciti a giocare come sappiamo ma ci è mancata concretezza».
La squadra è giovane, ed il commissario tecnico Massimiliano Bellarte vuole dare vita a un nuovo corso, gradualmente. E questo sembra coinvolgere il portierino di Aymavilles: «Con il mister c’è un buon rapporto, ha sempre creduto in me. Avrebbe voluto farmi giocare, ma purtroppo per come si sono messe le cose sarebbe stato un rischio troppo grosso. Credo mi abbia voluto tutelare». Sì, perché molti indizi sembravano portare al valdostano: dopo la partita d’esordio, il portiere titolare Stefano Mammarella è stato trovato positivo al Covid-19. Al suo posto è stato convocato Lorenzo Pietrangelo, portiere più esperto rispetto all’ancora diciottenne di Aymavilles, ed è sempre stato schierato negli starting five. Così come, durante le partite, quando l’allenatore ha optato per un portiere di movimento ha sempre schierato un giocatore.
«È stata comunque una bella esperienza, peccato per i risultati. - continua Dennis Berthod - Siamo un bel gruppo, non dobbiamo abbatterci». Ora per lui la testa è al campionato di A2 con l’Aosta Calcio 511 ed alla qualificazione agli Europei di futsal con l’Under19, con il Main Round in Turchia da martedì 15 a domenica 20 marzo contro i padroni di casa, l’Olanda ed il Montenegro: «Con la Nazionale Under19 credo che darò maggiormente il mio contributo, anche se le scelte vengono fatte di volta in volta. Dobbiamo qualificarci ma non sarà facile, perché passa solo la prima del girone e non possiamo regalare niente come invece abbiamo fatto con la nazionale maggiore. Nell’Aosta l’arrivo di Roberto Faustinelli come nuovo allenatore ha sicuramente dato la scossa, i risultati sono arrivati subito ma poi abbiamo inanellato una serie di sconfitte di misura. Speriamo di reagire».