Riforma elettorale presidenziale, depositate 299 firme in Regione
Sono state depositate martedì scorso, 25 gennaio, alla Presidenza del Consiglio regionale 299 firme per avviare la procedura per arrivare al referendum propositivo sulla legge regionale di riforma del sistema elettorale. L'iniziativa è del Cre, il Comitato per la riforma elettorale, composto da personalità politiche trasversali. Secondo il comitato «La nuova normativa consentirà agli elettori di scegliere direttamente il presidente della Regione, collegato ad una o più liste che presentano un comune programma di governo». Nel dettaglio, la proposta prevede l'elezione a presidente del candidato che ottiene più voti purché raggiunga la soglia di almeno il 40 per cento dei voti validi; se nessuno raggiunge tale soglia si va a un secondo turno a distanza di 15 giorni. Alla lista o alle liste collegate al presidente eletto vanno almeno 21 seggi, garantendo una maggioranza stabile. Entro 10 giorni dalle elezioni, senza rinvii e trattative, sarà nominata la giunta regionale che rimarrà in carica per l'intera legislatura.
La legge «favorisce un rafforzamento della presenza femminile in Consiglio regionale, estende il diritto di candidarsi anche ai diciottenni, consente una maggiore rappresentatività di forze politiche abbassando l'attuale sproporzionata soglia di sbarramento», oggi all'equivalente di 2 seggi, che tornerebbe a 1 solo come in passato.
Tra i firmatari vi sono l'assessore comunale ad Aosta per il Progetto Civico Progressista Loris Sartore; Roberta Balbis, Cristina Dattola e Giovanni Girardini consiglieri ad Aosta per Rinascimento VdA; Sarah Burgay e Fabio Protasoni consiglieri comunali di Aosta per il Pcp; gli ex consiglieri regionali dei Verdi Carlo Curtaz, Elio Riccarand, Dina Squarzino e Ugo Venturella; Raimondo Donzel e Carmela Fontana già consiglieri regionali del Pd, oggi in Area Democratica-Gauche Autonomiste; Stefano Ferrero ex consigliere in Regione per il M5s e il Mouv', oggi in Fratelli d'Italia; l'ex sindaco di Aosta Leonardo La Torre, già consigliere regionale per la Fédération Autonomiste; Bruno Milanesio oggi referente di Evolvendo, ex consigliere regionale del Psi; Antonella Marcoz ex vicesindaca di Aosta per l'Union Valdôtaine; Paolo Fedi e Giacinta Prisant ex consiglieri comunali di Aosta dei Verdi; Orlando Navarra ex consigliere comunale di Aosta per Forza Italia; Patrizia Pradelli ex consigliera comunale di Aosta per il M5s. Ci sono ancora Marco Curighetti, da pochi giorni presidente di Azione VdA e Alberto Zucchi, coordinatore di Fratelli d'Italia della Valle d'Aosta.
Entro mercoledì 9 febbraio, si concluderanno le verifiche da parte del Segretario generale dell'Assemblea in merito alla regolarità delle firme presentate a supporto dell'iniziativa (in questa prima fase erano necessarie tra le 200 e le 300 firme). In caso di esito positivo, la proposta di legge sarà inviata al Presidente della Regione per la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione oltre che alla Commissione procedimenti referendari. Entro 45 giorni dalla pubblicazione del testo sul Bollettino ufficiale della Regione, la Commissione dovrà deliberare l'ammissibilità o meno dell'iniziativa. Una volta deliberata l'ammissibilità, i proponenti potranno procedere alla raccolta delle firme per la presentazione al Consiglio della proposta di legge (che devono essere pari al 5 per cento degli elettori della regione al 31 dicembre 2021 e sono da raccogliere in 3 mesi). Dopo il deposito delle firme da parte dei proponenti e la verifica da parte della Segreteria generale, inizia l'iter legislativo vero e proprio in Consiglio, con l'assegnazione alle Commissioni consiliari competenti e il successivo esame in Aula. Qualora il Consiglio Valle non approvi la proposta di legge nel suo complesso o non recepisca i principi ispiratori dell'iniziativa, la proposta di legge di iniziativa popolare viene sottoposta a referendum propositivo. Se viene raggiunto il quorum del 50 per cento del numero dei votanti alle ultime elezioni regionali precedenti al referendum e vi è la maggioranza dei voti validi, la legge entra in vigore.