Enfanthéâtre, è calato il sipario sulla rassegna: oltre 1.500 spettatori
Con lo spettacolo “Buiobù” della compagnia Bibò Teatro si è chiuso sabato scorso, 22 gennaio, il cartellone della rassegna di teatro per ragazzi Enfanthéâtre ritornata nella sua formulazione estesa come XX Festival internazionale di teatro per ragazze e ragazzi Città di Aosta dopo alcuni anni di assenza. L’edizione 2021-2022 - che è stata selezionata dal Bando NOT&SIPARI 2021 della Fondazione CRT - si è sviluppata attraverso 10 appuntamenti in programma il sabato pomeriggio al Théâtre de la Ville a partire dal 6 novembre, coinvolgendo alcune della realtà di teatro per ragazzi più note e innovative del panorama nazionale, oltre a una compagnia valdostana. Complessivamente gli spettatori che hanno assistito alle rappresentazioni sono stati 1.538, suddivisi tra 851 bambini e 688 adulti, con una media di quasi 154 persone a spettacolo (85 bambini e 69 adulti). La pièce più seguita è stata “Il topolino che scoprì il mondo” della compagnia Teatrombria con 215 spettatori (115 bambini più 100 adulti), seguito da “Tippi e Toppi” della compagnia Nata Teatro con 202 presenze (112 bambini più 90 adulti), entrambe andate in scena nel mese di novembre, Lo spettacolo meno frequentato è stato “Les malheurs de Lulu” della compagnia “Les 3 Plumes” con 69 spettatori (40 più 29), del 15 gennaio. In generale, il numero di spettatori della rassegna è calato drasticamente a cavallo del periodo delle festività natalizie e di fine anno con l’inasprirsi della pandemia e la crescita dei contagi anche nella nostra regione. Al botteghino Enfanthéâtre ha fatto registrare incassi per 5.572 euro per 9 spettacoli (il decimo e ultimo era a ingresso gratuito), per un totale di 619 euro a rappresentazione. Come da tradizione, la premiazione dello spettacolo più apprezzato dal pubblico avverrà in occasione del vernissage della nuova edizione del festival di tetro per ragazzi. Commenta l’assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche giovanili Samuele Tedesco: «Il bilancio della rassegna è più che positivo, e riflette il desiderio di teatro per il giovane pubblico che avevamo colto nella comunità. Purtroppo la recrudescenza della pandemia ha parzialmente “rovinato la festa”, ma siamo comunque soddisfatti di aver potuto garantire lo svolgimento completo del festival in piena sicurezza, incrementando le necessarie misure soprattutto a tutela della salute dei più piccoli. Chiudiamo questa prima edizione del ritorno di “Enfanthéâtre” forti del riscontro degli spettatori sulle novità introdotte, come il sistema di prenotazione online, la promozione attraverso i canali “social” e sul web, la possibilità da parte del pubblico di votare gli spettacoli alla fine di ogni rappresentazione, inquadrando i QR Code identificativi sulle grandi sagome dei personaggi nella hall del teatro, ma anche con tante idee per il prossimo futuro, tra cui una derivazione tematica del festival pensata per i ragazzi delle scuole superiori. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del festival, dalle compagnie, al personale del teatro, così come gli uffici comunali coinvolti per l’eccellente e proficuo lavoro svolto».