Oggi, sabato 29, a St-Vincent l’addio a Roberto Arrigoni
Tragico incidente sabato scorso, 22 gennaio. Coinvolto un pulmino bianco Fiat Scudo, da 9 posti, che trasportava dei turisti svedesi ad Ayas con il tour operator Slopetrotter. Alle 18.16 il mezzo è precipitato nel torrente Evançon a Champoluc, sfondando il parapetto all’altezza del ponte. Il bilancio del sinistro è di una vittima, il conducente del veicolo, il 61enne Roberto Arrigoni, tassista di Saint-Vincent, proprietario del mezzo, e di 3 passeggeri feriti, che stavano tornando da una giornata sulla neve per rientrare nel proprio albergo sulle piste al Crest. La ricostruzione della dinamica dell’incidente è affidata ai carabinieri che relazioneranno alla Procura di Aosta. L’ipotesi più accreditata è che Roberto Arrigoni sia stato colpito da un infarto mentre stava guidando e perciò abbia perso il controllo del pulmino. La scomparsa di Roberto Arrigoni, che era stato per diversi anni portiere al Grand Hotel Billia e poi autista per il Casinò de la Vallée, ha provocato cordoglio e commozione nella media Valle, dove era molto conosciuto.
«Il rischio è stato grande - commenta il sindaco di Ayas Alex Brunod - ma i soccorsi sono stati immediati, anche perché l’incidente è avvenuto in prossimità della Casa delle Guide, che si sono subito attivate». In particolare per soccorrere i passeggeri e cercare di rianimare il conducente sono intervenuti Emrik Favre, che è anche tecnico dell’elisoccorso ed è stato allertato dalla Centrale unica perché del posto, e Alberto Ciannamea. Sul posto è giunta una squadra dei Vigili del Fuoco, con il volontario Laurent Merlet, che si è occupata della messa in sicurezza e del recupero del mezzo.
I carabinieri, tra i primi sul luogo dell’incidente perché una pattuglia era presente proprio in quel momento in rue des Guides, si sono calati in acqua per mettere in salvo i passeggeri, una coppia di 70enni, con traumi da cintura e contraccolpi alla schiena, e una donna di 67 anni che ha subito fratture alle costole. Alle 19.45 gli infortunati sono stati trasferiti con 3 ambulanze, di cui una con medico a bordo, al Pronto Soccorso dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta dove, dopo una notte in osservazione, sono stati dimessi la mattina successiva per fare immediato ritorno in Svezia.
All’inizio di rue des Guides, lato strada per Antagnod, il mezzo ha iniziato a sbandare e a procedere a zig zag. Poi, dopo pochi metri, è letteralmente volato nel vuoto. I passeggeri hanno raccontato che l’autista aveva perso i sensi all’altezza della Pizzeria Churen. Quello dei 3 che era seduto più vicino al conducente ha provato a manovrare il volante, ma non è riuscito a sbloccare l’acceleratore perché l’autista, che era privo di conoscenza, aveva il piede premuto sul pedale. Quindi il mezzo ha evitato i pedoni, ma andava sempre più veloce, finché, il passeggero ha sterzato per evitare di immettersi nella piazza centrale, a quell’ora molto affollata dato che era appena finita la Messa. Poco dopo, in rue des Guides sono passati anche i ragazzi dello Sci Club Ayas. Fortunatamente il pulmino non si è ribaltato compiendo un salto di quasi 3 metri nel fiume, che in questo periodo ha poca acqua, per cui le persone sono risultate solo lievemente ferite. Prima di precipitare nell’alveo del torrente, ha urtato una grossa pietra vicino alla strada, per cui si è avvertito il rumore di 2 schianti. Dalla macelleria in piazza Da Lucio e Max è stata portata una scala per agevolare le operazioni di soccorso. Un passante si è calato nell’Evançon e ha effettuato, per circa 40 minuti, la rianimazione cardiopolmonare a Roberto Arrigoni. È stato anche utilizzato il defibrillatore, ma l’uomo non ce l’ha fatta, ed è spirato. Leonardo Cassata, presidente del Consorzio Autonoleggi Valdostani, con sede a Châtillon, ricorda il collega nonché socio fondatore del Consorzio, che conosceva da molto tempo e vedeva quotidianamente, come una «Persona dinamica e intraprendente, elegante e cortese nei modi. Aveva una guida sicura e affidabile, era sempre disponibile e attento alle esigenze della clientela, che per queste sue caratteristiche chiedeva spesso di lui tramite il Consorzio».
I funerali vengono celebrati oggi, sabato 29 gennaio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Saint-Vincent. Lascia la compagna Elena Duca, l’ex moglie Loredana Campotaro, i figli Massimo, Roberta “Betta” e Samantha, la mamma Miranda Dufour e la sorella Cristina con il figlio Mathias.